Durante la presentazione del libro di Mario Giuffredi, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha fatto una dichiarazione controversa.
CALCIO NAPOLI. Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha attirato l’attenzione durante la presentazione del libro di Mario Giuffredi, agente Fifa, con un discorso che ha suscitato molto dibattito. Il libro, intitolato “La strada di un sogno. La mia vita da procuratore”, racconta il percorso professionale di Giuffredi, arricchito da aneddoti e curiosità, con la postfazione scritta dal capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo.
Un Discorso che Fa Discutere
Nel corso dell’evento, che ha visto la presenza di numerose personalità del mondo del calcio, De Laurentiis ha preso la parola per esprimere il suo pensiero sul libro e sul lavoro di Giuffredi. Il suo discorso, però, ha preso una piega inaspettata quando ha iniziato a parlare del concetto di “sogno”. “Ogni persona che ha un sogno non può che essere una persona da strada”, ha affermato De Laurentiis, aggiungendo poi una metafora audace: “Tutti noi siamo persone che fanno la strada, siamo quasi delle mign*tte che battono il marciapiede”.
La Reazione di Politano e la Spiegazione di De Laurentiis
Queste parole hanno colto di sorpresa molti degli astanti, tra cui Matteo Politano, che si trovava vicino al presidente e che ha faticato a trattenere una risata. De Laurentiis, accortosi della reazione, ha cercato di spiegare meglio il suo paragone, sottolineando come, “battendo il marciapiede”, si riescano a percepire le peculiarità che costituiscono il sogno, interpretando così i sogni degli altri oltre ai propri.
Il Collegamento con la Partita Italia-Ucraina
Il presidente del Napoli ha poi collegato il suo discorso alla recente partita tra Italia e Ucraina, lodando la prestazione della Nazionale e sottolineando la motivazione degli avversari, spinti dal sogno di libertà in un contesto di guerra. Queste dichiarazioni di De Laurentiis hanno generato un ampio dibattito, riflettendo la sua tendenza a esprimersi in modo diretto e spesso provocatorio, caratteristica che lo ha reso una figura nota nel panorama calcistico italiano e internazionale.