L’ex arbitro Bonfrisco ritiene che in Verona-Juve era rigore, con Danilo che sembrava l’aeroplanino di Montella
Angelo Bonfrisco, ex arbitro, si sofferma sugli episodi arbitrali di Verona-Juventus, attraverso le frequenze di Radio Punto Nuovo: “Gli episodi di Verona-Juventus sono stati complessi. Il tocco di mano su Danilo è un episodio difficile da valutare. La posizione geografica del braccio e la velocità del pallone e ancora altri mille fattori vanno presi in considerazione. Negli ultimi anni si è cercato di rendere un po’ più oggettivo il tocco di mano in area, ma poi abbiamo visto sfilze di rigori concessi e questo non era possibile”.
L’arbitro Angelo Bonfrisco dice con ironia che le braccia di Danilo sembravano l’aeroplanino di Montella
L’ex arbitro dice la sua sul tocco di mano di Danilo? “Della palla inattesa ormai non se ne parla più nel regolamento ed è solo una linea guida, ma quello è il classico velo del calciatore davanti e ti trovi il pallone addosso. La posizione delle braccia di Danilo, invece, sembravano l’aeroplanino di Montella e questo già depone male per lui, e anche la dinamica non aiuta. Io avrei fischiato rigore”. La sentenza dell’ex fischietto.
“Su Bonucci invece non c’era il fallo da rigore, ma è un chiaro gioco pericoloso. Avrei dato una punizione a due in area della Juve a favore del Verona. Il tocco di mano di Osimhen a Bergamo e quello di Danilo? Da calcio piazzato ti arriva un pallone da 20-30 metri, hai il dovere di farti trovare pronto e coordinarti, quindi non si può parlare di pallone inatteso”. Termina Bonfrisco.