Ventura: “Basta Nazionale, ma non è colpa del sistema. Napoli, senza Osimhen è difficile”

L'ex commissario tecnico commenta la mancata partecipazione ai Mondiali

Giampiero Ventura vuole mettere la parola fine alla questione Nazionale: “Dell’Italia non voglio più parlare, ma non è colpa del sistema“. Durante una intervista a Radio Marte, Ventura ha detto: “Nazionale? Non voglio più affrontare l’argomento onestamente. Le Iene mi hanno dato la possibilità di avere un monologo di due minuti in cui ho detto ciò che pensavo. La ferita di 4 anni fa è rimasta, anche quando l’Italia non ha battuto la Macedonia. Ieri c’è stata la lapidazione, oggi leggo che è colpa del sistema, cosa sulla quale sono d’accordo. Il problema è veramente di sistema. Sono scettico sulla soluzione di questi problemi, tra qualche giorno si parlerà di campionato e questi problemi saranno lontani.
Quando si è vinto lo si è fatto con Totti, Del Piero e Inzaghi in panchina. Oggi c’è la speranza che emergano calciatori del genere, magari serve anche coraggio per rilanciare i giovani“.

Sul campionato e la lotta scudetto ha aggiunto: “In caso di non vittoria a Torino per l’Inter diventerebbe difficile ambire. In parte lo stesso discorso vale anche per il Napoli a Bergamo. Ma se il Napoli dovesse centrare partita e risultato diventerebbe l’antagonista principe e si giocherebbe lo Scudetto fino alla fine.
Problema assenze per il Napoli? In questo momento ciò che conta, al di là della qualità dei singoli, è la perdita di Osimhen, nessuno lo può sostituire. Però, al di là di questo, ora conta soprattutto la convinzione e la consapevolezza di ciò che sei e di ciò che si può fare. Alla fine bastava che non perdesse la partita contro il Milan e la classifica sarebbe stata ancora più stimolante. Chiaramente poi è il campo a parlare, vincere a Bergamo non è facile anche se non è più l’Atalanta di 6 mesi“.

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