NAPOLI – All’ultimo respiro. Dopo aver creato tanto ed aver quasi perso le speranze, il Napoli concretizza la rimonta contro l’Udinese in quella che una volta avremmo chiamato “zona Cesarini”. Senza soluzione di sosta i partenopei di Rino Gattuso tentano le soluzioni vincenti ma spesso le mire imprecise negano quel goal che capitalizzerebbe il dominio. Ed invece le reti mancate spesso non vengono perdonate dagli avversari che vanno in rete alla prima occasione. E’ accaduto nella prima frazione con De Paul, un talento che fa squadra da solo ed è un vero piacere per gli occhi; non è accaduto per pochissimo nella ripresa, quando prima Lasagna e poi De Paul hanno mancato quel goal che, quasi sicuramente, avrebbe significato salvezza anticipata. Ospina e Koulibaly hanno permesso al Napoli di resistere, prima della giocata di gran classe di Politano che ha firmato il 2-1 finale.
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PRIMO TEMPO. Creare tanto ed ottenere poco è una delle consuetudini di questa stagione. Anche contro l’Udinese, i partenopei di Gattuso si rendono pericolosi in svariate circostanze ma, calcolatrice alla mano, vanno a segno quando le limpide palle goal sono già numerose. Nel primo quarto d’ora Zielinski ed Insigne sono i più vispi e vanno al tiro, non centrando lo specchio della porta. Dall’altra parte i friulani sono sornioni, attendono ed in un paio di circostanze spaventano la difesa. Intorno all’ottavo minuto Nestorovski schiaccia in rete ma l’assistente annulla la rete per fuorigioco, su pregevole assist di Stryger Larsen. Alla seconda chance la compagine friulana di Gotti non si fa pregare e sblocca il punteggio con un perfetto diagonale di De Paul (23′), dopo che ancora una volta il grande ex di turno Zielinski era stato impreciso sotto porta. La replica partenopea è immediata e Mario Rui suona la carica. Il colpo di scena arriva al 31′. Mertens viene toccato duro per la seconda volta da Becao ed è costretto al cambio. Al suo posto entra Milik che, dopo trentasette secondi, timbra il pareggio con il piattone. Sulle ali dell’entusiasmo i napoletani provano a ribaltarla subito ma Insigne, inusualmente di testa, mette solo i brividi a Musso.
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SECONDO TEMPO. Negli spogliatoi Gattuso carica ancor di più i suoi, così ad inizio ripresa parte l’arrembaggio partenopeo. Intorno al quarto d’ora gli azzurri sfiorano il goal in almeno tre circostanze. Zielinski colpisce la traversa, Mario Rui spaventa Musso ed ancora un indemoniato Zielinski, grande ex di turno, cerca il goal con un tiro da quasi quaranta metri che il pipelet avversario salva come può. E’ enorme lo sforzo per conquistare il vantaggio ma l’Udinese resiste nonostante l’attacco forsennato. Anche Fabian Ruiz mette i brividi agli avversari con un tiro a giro che sfiora il sette. Così come spesso accaduto in questa stagione, la legge del goal mangiato goal subito aleggia al San Paolo ma non si capitalizza in tutta la sua crudeltà. E’ necessario un super Ospina a deviare in corner il tiro a botta sicura di Lasagna, mentre Koulibaly salva sulla traversa il pallonetto di De Paul destinato in rete. Gattuso effettua i cinque cambi e dalla margherita viene pescato l’asso vincente: Politano subentrato al 72′ a Callejon. Mentre tutto lascia pensare che la partita finisca in pareggio, al 94′ l’esterno mancino ex Inter e Sassuolo s’inventa uno dei suoi goal. Sinistro forte sul primo palo che bacia il palo e gonfia la rete, tra la gioia dei suoi compagni di squadra. Un goal di pregevole fattura che permette al Napoli di tornare alla vittoria e riagguantare il Milan al sesto posto.