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Tosto: “Scudetto, troppi drammi, Napoli non è finita. Vi spiego”

L'ex difensore azzurro parla a Radio Marte

La sconfitta del Napoli con il Milan ha fatto scattare numerose polemiche sugli azzurri. I 41mila spettori si attendevano finalmente una prova di maturità della squadra, che però è crollata contro l’organizzazione tattica del Milan. Il netto rigore negato da Orsato resta una delle questioni da analizzare, ma non esclude la prova tutt’altro che entusiasmante degli uomini di Spalletti.
Ora il sogno scudetto sembra svanito, anche se l’ex calciatore del Napoli Vittorio Tosto è di altro avviso: “Secondo me non bisogna tenere conto solo dell’aritmetica ma di tanti fattori. Credo che non bisogna essere preoccupati per uno scontro diretto perso in casa contro il Milan, squadra di valore importante. Dico solo che il Napoli resta una seria candidata a vincere lo Scudetto”.

Secondo Tosto il campionato “del Napoli inizia oggi. Tra marzo e aprile bisogna arrivare slanciati, con forza e rincorsa. Lozano e Politano hanno ancora tanto da dare, anche a livello di orgoglio. Osimhen è un giocatore che può fare qualsiasi cosa all’interno dei 90′. Insigne vuole lasciare qualcosa di straordinario. Ci sono motivazioni importanti. I numeri non premiano questi giocatori ma nel rush finale possono dare di più, a differenza di altri che magari hanno dato tutto. Non bisogna farsi prendere troppo dallo scontro diretto perso contro il Milan. Nel calcio, quando c’è dietro del potenziale, le cose cambiano dalla sera alla mattina. Occhio seriamente al Napoli perché in queste 10 giornate ha dei singoli che possono fare la differenza e sono tra i primi in Italia.
Di Lorenzo? A Empoli non ha saltato nemmeno un allenamento. E’ una macchina, giocatore mostruoso, atleticamente ha doti naturali e uniche“.

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