Napoli e Juventus ormai sono alla guerra fredda, la corsa scudetto, i disturbi sul mercato hanno acceso un fuoco che è continuato ieri in lega. Durante la riunione si è registrato l’ennesimo strappo De Laurentiis-Juve, che ha visto le due società divise sul candidato alla presidenza della lega calcio.
NAPOLI. Ancora tensioni tra Napoli e juventus, scrive donato Martucci sul corriere del Mezzogiorno.
Strappo De Laurentiis -Juventus
Tra mercato e assemblee di Lega la giornata di Aurelio De Laurentiis a Milano è iniziata intorno alle 11.30. Il produttore cinematografico è arrivato in compagnia dell’ad del Napoli Chiavelli. In programma c’erano le elezioni della Lega (ancora tutto in alto mare) e quelli della Figc (in programma lunedì) su cui c’è ancora spaccatura e si profila tra le società più forti un altro duello Napoli-Juventus.
La battaglia in lega
Alcune società del fronte cosiddetto «riformista» (Juventus, Inter, Roma, Torino, Fiorentina, Sampdoria, Cagliari, Sassuolo, Bologna e Spal) hanno incontrato due dei tre candidati alla presidenza della Federcalcio, il numero uno dell’Assocalciatori Damiano Tommasi, e quello della Lega Pro Gabriele Gravina. Secondo le ricostruzioni questi club, che rappresentano la metà della Lega Serie Aequindi il 6% dei voti nell’assemblea federale, avrebbero chiesto a uno fra Tommasi e Gravina di fare un passo indietro, pronti a convergere sull’altro. L’invito non è stato esteso all’irpino Cosimo Sibilia, il terzo candidato. Gli altri club, che pure si sono riuniti a parte, tra cui il Napoli di De Laurentiis, sarebbero schierati con Sibilia. Lazio, Napoli, Milan, Atalanta, Udinese, Genoa, Chievo ed Hellas Verona, è quindi l’altro schieramento pronto a dare battaglia.