Stadio Diego Armando Maradona, ecco come cambierà entro il 2028

De Laurentiis, Manfredi e Abodi delineano il futuro dello stadio Maradona, con lavori previsti per trasformare l’impianto entro il 2028. 

Il presidente azzurro, Aurelio De Laurentiis, ha recentemente incontrato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e il Ministro per lo Sport, Andrea Abodi, per discutere del futuro del leggendario stadio Diego Armando Maradona. L’incontro, avvenuto ieri a Roma, ha gettato le basi per una trasformazione radicale dell’impianto sportivo, prevista per il 2028. Il patron azzurro in particolare ha discusso con i rappresentanti istituzionali del piano di rinnovamento dello stadio, un progetto che punta a modernizzare l’impianto e a migliorarne la fruibilità.

Sviluppi chiave dell’incontro

Durante l’incontro, Abodi ha chiarito che il Governo non fornirà finanziamenti diretti per il progetto, ma metterà a disposizione strumenti utili come il credito di imposta e la possibilità di sfruttare la Zona Economica Speciale (ZES). Inoltre, De Laurentiis potrà utilizzare il diritto di superficie per 99 anni, comprensivo anche delle aree adiacenti allo stadio.

Il sindaco Manfredi ha sottolineato l’importanza di trasformare le intenzioni in azioni concrete, sfruttando al massimo la disponibilità del Governo e del Comune per il progetto.

“Manfredi si è rivolto a De Laurentiis facendo più o meno questo ragionamento: caro Aurelio dobbiamo approfittare al massimo della disponibilità del Governo, una cosa più unica che rara e della disponibilità del Comune a fare tutto quello che è nelle sue corde per dare una mano quindi dobbiamo passare dalle intenzioni ai fatti, alla concretezza. De Laurentiis ha promesso al tavolo che il progetto per il Maradona lo sta facendo. E poiché Abodi e Manfredi stanno accelerando e vogliono continuare a farlo non è escluso che si convochi già entro qualche settimana formalmente il ‘Tavolo Napoli’. Comunque sarà al massimo subito dopo l’estate”.

Le prospettive del progetto

Il piano prevede una ristrutturazione che potrebbe includere l’eliminazione della pista di atletica, avvicinando gli spalti al campo da gioco e rendendo lo stadio fruibile durante tutta la settimana. De Laurentiis ha espresso la volontà di completare i lavori entro il 2027, considerandolo un passo fondamentale per patrimonializzare la Società Calcio Napoli e rafforzare il suo ruolo come asset principale del gruppo.

La sensazione è che De Laurentiis lo avrebbe costruito entro il 2027, si è convinto che puntare sul Maradona sia un bene per la Società calcio Napoli asset più importante del suo gruppo. E lui per primo voglia accelerare per patrimonializzare la Società. Insomma tra il 2027 e il 2028 avere un Maradona trasformato senza pista di atletica e con gli spalti più vicini al campo da gioco e fruibile tutta la settimana non è una chimera”.

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