Napoli-Milan ha lasciato un velo di tristezza e tante polemiche tra i tifosi. I 41mila della stadio Maradona erano accorsi per l’ennesima volta, convinti che la squadra non avesse fallito l’appuntamento, come accaduto già nel recente passato. Si, perché Milan e Inter hanno dato tante occasioni al Napoli di poter rinsaldare il primato in classifica, ma gli azzurri l’hanno puntualmente fallito. Eppure quella vittoria con la Lazio aveva spinto tutti a credere che oramai il vento era cambiato, che la squadra aveva carattere e forza d’animo.
Con il Milan c’è stato un crollo totale, dal punto di vista psicologico e tattico. Pioli ha imbrigliato Spalletti, ma è proprio il tecnico del Napoli a suonare la carica. Corriere dello Sport fa sapere che il tecnico nel ventre del Maradona ha detto ai suoi calciatori: “Chi pensa che la sconfitta mi possa cambiare, è fuori strada: io non mollo“. “Ci sono altri dieci esami per credere in qualcosa che valga: uno dei quattro posti per la Champions League, ad esempio, o anche un’impresa da abbozzare, sapendo che però adesso il destino è soprattutto nelle mani altrui” scrive il portale del quotidiano sportivo.
La prima delle dieci partite di Luciano Spalletti è con il Verona, una sfida che riporta a maggio scorso, quando gli azzurri fallirono un altro appuntamento con il destino. Anche in quel caso i tifosi si aspettavano tanto, anche in quel caso la squadra fallì l’appuntamento. Per il Napoli vincere con il Verona di Tudor non sarà affatto semplice, soprattutto con un attacco che ha numeri da Europa League. È proprio su questo aspetto che Spalletti deve intervenire, perché gli azzurri segnano poco, quanto il Sassuolo è qualche cosa bisogna fare.