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Luciano Spalletti, attuale commissario tecnico della Nazionale Italiana e artefice dello storico terzo scudetto del Napoli, ha partecipato a una cerimonia speciale presso l’ospedale Santobono di Napoli. L’allenatore ha donato la celebre Fiat Panda, impreziosita da un dipinto raffigurante il Vesuvio e il tricolore, alla struttura ospedaliera. Durante l’evento, Spalletti ha parlato del suo legame con Napoli, della squadra di Antonio Conte e delle sue aspettative per la Nazionale.
Spalletti ha voluto restituire simbolicamente l’auto, decorata in onore del terzo scudetto del Napoli, ai bambini di Napoli: “Questa macchina è stata dipinta dagli occhi pieni di felicità dei bambini. Me l’avevano prestata e ora la restituisco, spero che faccia tanti viaggi della guarigione,” ha detto il tecnico, spiegando che l’idea è nata vedendo l’auto inutilizzata in garage. “Alcuni mi hanno suggerito di metterla all’asta, ma per me è più importante che porti speranza ai bambini,” ha concluso.
Spalletti ha poi parlato della sua esperienza a Napoli e ha fatto i complimenti alla nuova squadra guidata da Antonio Conte: “Impossibile dimenticare ciò che si vive a Napoli, nel bene e nel male. Conte ha ragione quando parla di ragionare con il ‘noi’ e non con l’io. È così che si diventa super-forti.” L’ex allenatore ha evidenziato come il Napoli attuale possa ambire a grandi traguardi, grazie a un gruppo importante e a un allenatore esperto: “Il Napoli ha tanti giocatori di qualità e sta lavorando bene. Il pressing alto e il gioco intenso mi ricordano la mia squadra.”
Un altro tema affrontato da Spalletti è stato quello della sicurezza negli stadi: “Servono impianti adeguati. Chi ama il calcio non gioca in trasferta, come vediamo in Inghilterra, bisogna accettare di avere vicino il tifoso avversario.” Spalletti ha invitato a imparare dagli esempi di correttezza e rispetto visti in altre nazioni.
Riguardo alla Nazionale, Spalletti ha espresso fiducia nelle nuove generazioni: “Abbiamo giovani interessanti come Pisilli e Maldini. Lavoreremo per costruire un futuro importante per l’Italia.” Ha poi aggiunto che giocatori come Chiesa e Politano restano nei suoi pensieri, ma l’obiettivo è ringiovanire la rosa: “Stiamo puntando su giocatori che possono coprire più ruoli in campo, soprattutto i centrocampisti.”