Spalletti: “Di Lorenzo il mio migliore amico nel calcio. Addio Napoli? Ecco perchè sono andato via”

Luciano Spalletti rivela il legame con Di Lorenzo, l’amore per Napoli e la decisione di lasciare. Un’intervista esclusiva che svela emozioni e progetti.

Luciano Spalletti, ex allenatore del Napoli, si confida in un’intervista esclusiva a Sport Week, svelando i motivi della sua separazione dalla squadra partenopea e il suo profondo legame con il popolo napoletano.

Luciano Spalletti, l’addio al Napoli ed il legame con Di Lorenzo

Nell’approfondimento del sabato de La Gazzetta dello Sport, Spalletti ha aperto il suo cuore, rivelando che il difensore Giovanni Di Lorenzo è il suo migliore amico nel mondo del calcio. “Confermo tutto. Voglio molto bene a Giovanni, e il gruppo che si era creato a Napoli è stato determinante per il successo. I ragazzi sono stati sempre estremamente collaborativi, ognuno pensava a sé e ai propri compagni di squadra.”

Di Lorenzo goleador: è primo in una speciale classifica

Parlando della sua esperienza con la Nazionale italiana, l’attuale CT ha sottolineato l’importanza di costruire un forte legame con gli azzurri. “Penso che ci sia un calcio fisico, un calcio tecnico ed un calcio relazionale. Quest’ultimo è quello che fa venir meglio quello fisico e quello tecnico. Se si diventa una squadra, oltre che undici buoni giocatori, migliora il gioco e si raggiungono dei risultati. È quello che voglio fare con la Nazionale.”

Tuttavia, l’attenzione si è spostata sul Napoli, e Spalletti ha rivelato il legame profondo che lo lega al popolo napoletano. “Il legame tra me e il popolo napoletano è strettissimo ed è l’aspetto a cui tengo di più. Ora che ho ricevuto la cittadinanza onoraria, sono un official scugnizzo, e posso dire che Napoli è casa mia: nessun comune mortale merita quello che mi è stato trasferito qui. La mia gratitudine sarà infinita.”

Sull’addio al Napoli, Spalletti ha confessato il suo dispiacere, ma ha spiegato la sua decisione di preservare la bellezza che aveva nel cuore. “Era dispiaciuto anche a me, ma volevo preservare la bellezza che avevo nel cuore e non rimetterla subito in discussione perché è una roba che nessuno può sentire se non la prova direttamente come l’ho provata io.”

Infine, riguardo ai rimpianti, Spalletti ha dichiarato con determinazione: “Non ci si gira indietro, non si può andare a cambiare quello che è stato, è una perdita di tempo. Bisogna andare avanti. I rapaci guardano sempre di fronte a loro e poi vanno ancora più a fondo, mettono a fuoco e, pam!, catturano la loro prossima preda.”

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