Gli ultras del Napoli avevano premeditato gli scontri a Verona. La ricostruzione faziosa del quotidiano de L’Arena.
Notizie calcio Napoli – Secondo il quotidiano L’Arena, gli scontri prima di Verona-Napoli sarebbero stati premeditati dagli ultras partenopei per mettere a ferro e fuoco la città.
SCONTRI VERONA-NAPOLI
Secondo il quotidiano L’Arena, i tafferugli prima di Verona-Napoli sarebbero stati premeditati dagli ultras partenopei per mettere a ferro e fuoco la città.
LA RICOSTRUZIONE FAZIOSA
Continuano le polemiche sui tafferugli avvenuti prima di Verona-Napoli fuori dallo stadio Bentegodi. Secondo quanto riportato dal quotidiano L’Arena, gli ultras napoletani avrebbero premeditato gli disordini con l’intento di “mettere a ferro e fuoco” la città.
Una ricostruzione che attribuisce tutte le colpe ai tifosi del Napoli, dipinti come “diavoli scatenati”, mentre non si fa cenno alle responsabilità dei supporter locali né tantomeno ai gravi episodi avvenuti durante la partita nella tribuna stampa ai danni dei giornalisti partenopei.
Una narrazione di parte, che punta il dito solo contro una tifoseria ignorando totalmente il clima di intolleranza che da sempre alimenta certi comportamenti negli stadi. Serve equilibrio nell’analizzare simili episodi, senza demonizzare una sola parte ma condannando qualsiasi forma di violenza.
Se fosse successo a Napoli
Tuttavia, è necessario affrontare un elemento critico: la doppia misura nella copertura mediatica di eventi simili. Se episodi di questa natura fossero avvenuti a Napoli, la reazione dei media sarebbe stata probabilmente molto diversa. Probabilmente, la tempesta mediatica avrebbe preso una dimensione ben più grande, con discussioni su problemi strutturali come l’ordine pubblico, la cultura del tifo e la sicurezza negli stadi.
Critica alla Copertura Mediatica
La copertura ‘soft’ di questo evento da parte dei media solleva interrogativi sulla mancanza di coerenza nel modo in cui simili incidenti vengono presentati al pubblico. Si tratta di un problema che va oltre la singola partita e che mette in discussione l’imparzialità e la responsabilità dei media stessi. Il rischio è che questa doppia misura contribuisca a perpetuare stereotipi e pregiudizi, rendendo più difficile per il calcio italiano affrontare efficacemente questi problemi.
In conclusione, la situazione richiede un’analisi più approfondita e una copertura mediatica equa e imparziale. Solo in questo modo il calcio potrà tornare ad essere un evento sportivo che unisce, piuttosto che un palcoscenico per comportamenti discriminatori e violenti.