La partita tra Cagliari e Napoli alla Unipol Domus è stata sospesa per sei minuti a causa di scontri tra tifoserie. Oggi la sentenza del Giudice Sportivo.
La sfida tra Cagliari e Napoli alla Unipol Domus si conferma una delle più delicate in Serie A. Una rivalità che dura da trent’anni e che spesso ha portato a restrizioni per i tifosi partenopei. Quest’anno, però, non ci sono stati divieti di trasferta per i sostenitori azzurri, ma la partita del 15 settembre, valida per la quarta giornata di campionato, è stata comunque teatro di caos e tensioni in Sardegna.
L’arbitro La Penna è stato costretto a sospendere il match per sei minuti dopo che dal settore ospiti napoletano sono stati lanciati fumogeni verso la Curva Sud rossoblù. Gli scontri tra le tifoserie hanno fatto scattare l’allarme sicurezza, con anche uno steward ferito durante gli incidenti.
La decisione del Giudice Sportivo sugli scontri Cagliari-Napoli.
Il calcio italiano continua a fare i conti con la violenza negli stadi, e gli episodi di Cagliari-Napoli non fanno eccezione. Secondo quanto riportato dall’Unione Sarda, in giornata il Giudice Sportivo emetterà la sua decisione. È probabile che entrambi i club ricevano sanzioni economiche, ma non si esclude la possibilità di ulteriori provvedimenti, come la chiusura di settori dello stadio o addirittura l’obbligo di disputare le prossime partite a porte chiuse.
Il ministro per lo sport, Andrea Abodi, è intervenuto sulla questione, dichiarando: «Non sono tifosi. Chi non rispetta le regole del calcio deve essere allontanato. Stiamo lavorando per rendere le decisioni più oggettive, anche grazie all’uso della tecnologia». Abodi ha poi parlato della possibilità di introdurre scanner per il riconoscimento dei tifosi violenti, sottolineando che la tecnologia è pronta, ma ci sono ancora alcuni ostacoli burocratici da superare.