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Sarri tiene sulle spine De Laurentiis. Il presidente che ha sollecitato il tecnico a rinnovare l’accordo oggi non sarà allo stadio Meazza. Maurizio non ha fretta e il Chelsea è in pressing.
MILANO. L’uomo che ha cambiato il calcio italiano non ha ancora deciso di cambiare. Ma ci sta pensando. Oggi a San Siro affronta il Milan che pure per un po’ di giorni tumulto gli ha creato, visto che sembrava il club scritto nel suo destino: «Dopo una cena con Galliani ero convinto che sarei stato l’allenatore dei rossoneri», ha raccontato divertito poche settimane fa durante la premiazione al «Maestrelli» a Montecatini. Tre anni dopo è ancora il Milan che può fargli capire qualcosa del suo futuro.
Ha disdetto il fitto della sua abitazione a Varcaturo dove viveva da tre anni, primo indizio di una possibile partenza. Non ha ancora detto di sì all’invito di De Laurentiis a cambiare il contratto che lo lega fino al 2020, con ritocco dell’ingaggio (il patron si sarebbe spinto a offrire circa 3,5milioni all’anno); non si è sottratto alla corte del Chelsea e pare che sia proprio per Albione che si decida a lasciare il calcio italiano. Le parole di De Laurentiis lasciano intendere che deve scegliere Sarri: tocca a lui dire di sì all’offerta di rinnovo o rilanciare con la richiesta di ingaggio oppure dire che il ciclo è al capolinea.
De Laurentiis non sarà a San Siro: ieri era nei box della auto elettriche della Formula E, all’Eur. Nonostante gli indizi, De Laurentiis non sa ancora cosa farà Sarri. Magari lo immagina, lo sospetta e forse lo teme. Nonostante non sia proprio entusiasta dell’eliminazione in Champions League e di quella ai sedicesimi di Europa League che rischia di far scivolare fuori il Napoli dai primi 20 del ranking Uefa, farà di tutto per scongiurare l’addio.
Presto Sarri dovrà dire a De Laurentiis cosa intende fare della proposta presidenziale. E tutto ruota solo sull’aspetto economico perché il resto, dal centro tecnico ai lavori alle infrastrutture, è secondario. Ed è chiaro che il silenzio, non è un buon segnale. Inutile girarci intorno. Sarri è concentrato sul rush finale ed è evidente che se dopo Juve-Napoli la corsa scudetto sarà ancora aperta, il discorso sulla firma sul nuovo contratto, nuovo di zecca per ingaggio e bonus, slitterà di qualche settimana.
De Laurentiis ha proposto il rinnovo a Sarri