Quando Sarri disse: “Sono stato a Napoli, ad alcuni ho dato la vita. Ma mai nessuno mi ha rispettato come questi due ragazzi”

L’ex direttore sportivo della Lazio Igli Tare, in un’intervista al Corriere, ha ricordato Maurizio Sarri e il suo tempo trascorso a Napoli.

Nell’ambito di un’intervista esclusiva al Corriere dello Sport, l’ex direttore sportivo della Lazio, Igli Tare, ha svelato dettagli significativi sulla relazione di Maurizio Sarri con alcuni giocatori partendo proprio dall’influenza del tecnico nel mercato del calcio:

“I colpi di calciomercato? Felipe Anderson, Milinkovic-Savic, Luis Alberto, Lucas Leiva, Klose, Lulic. Ma anche Brocchi, il mio primo acquisto. Sono molto legato a Cristian, da affetto autentico, un uomo onesto, perbene. Mi hanno rimproverato Muriqi e Vavro? Si sottovaluta la complessità dell’inserimento di uno straniero in una nuova dimensione di squadra, alcuni faticano più di altri. Spesso è una questione di dettagli”.

Tare ha condiviso i pensieri di Sarri sul calcio e sul suo tempo trascorso a Napoli, ricordando anche una certa gratitudine del tecnico nei confronti di due calciatori in particolare: “Ma Vavro e Muriqi hanno subìto il calcio di Sarri, ma prima di andare via l’hanno voluto salutare e abbracciare. Ricordo che Maurizio mi disse: “Sono stato a Napoli, ad alcuni ho dato la vita, mai nessuno mi ha rispettato come questi due ragazzi”. Una testimonianza toccante della profonda connessione umana che Sarri ha instaurato con i giocatori durante il suo periodo a Napoli.

Tare ha inoltre evidenziato il lato umano di Sarri, descrivendolo come “non un problema, ma una soluzione”. Ha rivelato di essersi informato a fondo prima di portare Sarri alla Lazio, riconoscendo il suo carattere e la sua passione per il calcio.

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