Maurizio Sarri a Sportitalia rivela di essere stato vicino al ritorno al Napoli a gennaio scorso. L’attuale allenatore della Lazio racconta un retroscena del contatto avuto con De Laurentis dopo la famigerata sconfitta col Verona.
In quel momento il patron del Napoli era alla ricerca di un allenatore che potesse sostituire Gattuso ed aveva contattato sia Benitez che Spalletti, ma anche Sarri. A raccontarlo è l’allenatore ai Sportitalia: “Aurelio De Laurentiis mi ha chiamato a gennaio. Non ho accettato la proposta del Napoli perché temevo di non potere essere utile alla causa. Avevo deciso di restare fermo. Avevo detto alla società azzurra che sarei stato disponibile dalla prossima stagione, ma non sono stato più contattato. Questa è la verità”.
Sarri fa sapere che durante il periodo di inattività ha visto molte gare civilistiche, una sua grande passione trasmessa dalla famiglia. Poi sul pallone d’oro a Jorginho dice: “Parliamo di un calciatore raffinato, se vincesse l’Europeo meriterebbe il Pallone d’Oro. Deve essere capito bene, bisogna guardarlo attentamente, è un grandissimo calciatore. Jorginho stava firmando per il City, ma grazie a un intermediario siamo riusciti a portarlo al Chelsea. Non fu capito subito, ma poi venne molto apprezzato. Sono felicissimo per quello che sta facendo”.
“Dove mi sono divertito di più al Chelsea o alla Juve? Io mi sono divertito al Napoli” dice Sarri che su Higuain, Callejon e Insigne dice: “Higuain e un giocatore particolare ma bisogna farlo accendere. Callejon ti dà equilibrio e grande rendimento. Insigne mi viene da ridere. È il miglior giocatore italiano da 5 anni, se qualcun altro fa un gol come il suo lo mandano al telegiornale per tre giorni. Se avessi bisogno di talento prenderei Insigne, se avessi bisogno di equilibrio Callejon”.