Sarri in conferenza champions:”Non firmo per il pari”

Sarri in conferenza champions:”Non firmo per il pari” Il tecnico del Napoli parla della sfida contro il City e ringrazia Guardiola per i complimenti

Non firmo per il pari

«Se firmo per il pari? È una gara quasi impossibile e per questo ce la giocheremo senza troppe pressioni: voglio undici facce di c…o convinte di poter fare risultato».

Emozione all’Etihad Stadium?

 «Io emozionato nello stadio? In queste occasioni guardo solo il terreno di gioco ed è difficile che questo possa emozionare –

Un ottimo terreno, sugli standard inglesi ma del resto fuori dall’Italia siamo abituati a trovarne di così buoni.

Le fanno piacere i complimenti  si Guardiola?

I complimenti di Guardiola? Fanno piacere perché lo ritengo in questo momento l’allenatore più forte in attività e penso che segnerà un’epoca come solo ha fatto Sacchi 25 anni fa. Questo mi può emozionare, non lo stadio».

 City-Napoli decisiva per il proseguo in Champions? 

«Gara già decisiva? Al contrario, penso che sia quella che conterà meno per la qualificazione, perché il City può vincerle tutte:ora è di un altro livello e forse è la più forte in Europa. Le partite importanti potrebbero venire dopo, ma è chiaro che chi riuscirà a portare via punti al City si metterà in posizione di grande vantaggio rispetto alle altre. ».

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Dichiarazioni di De Laurentiis

«Non so quello che ha detto il presidente e se è qualcosa che riguarda la sfera tecnica neanche mi interessa, perché lui paga me per prendere certe decisioni. In questo momento non facciamo scelte tra Champions e campionato, in questa fase della stagione pochi calcoli anche se inconsciamente la squadra può pensare di essere più competitiva in Italia che in Europa. Certo, il calendario non ci aiuta molto perché sfidiamo il City tra i due scontri diretti con Roma e Inter, così come poi succederà con la Juventus a ridosso dell’ultima sfida del girone di Champions. Questo non va bene: se noi andiamo in giro per l’Europa a rappresentare il calcio italiano, penso che il calcio italiano debba anche tutelare noi».

La juve

«I cinque punti di vantaggio sulla Juventus? Non mi fanno né caldo né freddo: se chiedi a un maratoneta in testa dopo 7 chilometri cosa pensa prendi anche qualche insulto, perché quello ancora non sa nemmeno se finirà la maratona. E se io pensassi che i 5 punti siano già un buon vantaggio sarei un pazzo scatenato».

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