Il giornalista Sandro Piccinini è tornato sulla questione Var dopo il confronto con il capo degli arbitri Rizzoli avvenuto a Sky.
In queste prime giornate di campionato il Var sta funzionando in modo alternato. In Napoli-Sassuolo gli arbitri davanti ai monitor hanno richiamato prontamente e giustamente l’arbitro Mariani per suggerire di andare a visionare un possibile fallo da rigore. In altre, gare, però non si è utilizzata questa filosofia. Il rigore su Lozano contro il Benevento era netto, ma in quel caso l’arbitro non si è avvalso della tecnologia. Questo fa sorgere sempre e frequentemente dei dubbi sul perché i direttori di gara non decidano di utilizzare il mezzo tecnologico. Quello stesso mezzo che toglie moltissimi, se non tutti i dubbi, anche e soprattutto sui fuorigioco, nonostante ci sia qualcuno che pare voglia cambiare questa regola.
Sulla questione Var è intervenuto anche Sandro Piccinini che su Twitter e rivolgendosi a Rizzoli ha scritto: “Ribadisco il concetto espresso al Club con Rizzoli. Se un arbitro dice: ho sbagliato perché non ho visto, è un conto; ma se dice: ho sbagliato perché non ho voluto rivedere, è molto più grave. Per togliere argomenti ai complottisti ci vuole più Var e meno burocrazia”.
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