Roma, Ranieri: “Dybala da valutare. Sul Napoli di Conte…”

Il tecnico giallorosso alla vigilia del match del Maradona: “Ho trovato uno spogliatoio triste, ma la squadra ha qualità. Hummels recuperato”.


Claudio Ranieri ha presentato in conferenza stampa la sfida contro il Napoli, in programma domenica alle 18.00 al Maradona. Queste le dichiarazioni più importanti del tecnico giallorosso:

Sulle condizioni di Dybala e Hummels: “Dybala l’ho visto oggi per i primi 20 minuti, devo parlare con lui e con i fisioterapisti. Hummels ha fatto tutto l’allenamento dopo essere stato male due giorni, questo mi lascia sereno per decidere”.

Sul caso Dybala: “Dobbiamo aiutare il ragazzo, se ha questo fastidio bisogna risolverlo. Non voglio mai rischiare i miei giocatori, preferisco perderli per una partita piuttosto che per un mese. Ci sono tre partite in sequenza, voglio capire quello che mi può dare”.

Sul Napoli di Conte: “Prima che iniziasse il campionato avevo detto che sarebbe arrivato primo o secondo. Ora è di nuovo in auge, sarà una partita bella e difficile, sia per noi che per loro”.

Sullo stato della squadra: “I giocatori sono validi, quando perdi entri in una spirale negativa, il mio lavoro è ridargli fiducia. I risultati sono quelli che contano, accrescono l’autostima e la fiducia nei compagni. La qualità c’è, è una buona squadra”.

Sul supporto dei tifosi: “Sono la prima cosa, l’anima di una squadra. L’allenatore può essere bravo o no, ma sono i tifosi la benzina della squadra. Ora dobbiamo essere noi bravi a tirarceli dietro con prestazioni e voglia”.

Su Pellegrini: “Da capitano deve saper reagire. Quando cadi la cosa più bella è vedere come ti rialzi, con cattiveria e determinazione. Lui è un po’ introverso per essere un romano, si tiene tutto dentro”.

Sullo spogliatoio: “Se Juric l’ha trovato triste, immaginate io (ride, ndr). Per questo ho parlato del bambino dentro di loro. Se faccio questo mestiere è perché ho un sogno dentro, voglio che lo tirino fuori”.

Sulla tattica: “Il calcio è vario, cambia da un giorno all’altro, noi allenatori dobbiamo essere sul pezzo. Magari voi volete sapere se gioco a 4 o a 5 o a 3, ma il Napoli ad esempio come gioca? 4-3-3? Guardatelo bene. A 5 e mezzo”.

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