Ricorso in Appello Juve-Napoli: ‘arringa’ di De Laurentiis, ma c’è pessimismo

Oggi sarà discusso il ricorso in Appello presentato dal Napoli per il match non disputato contro la Juve e la relativa sconfitta a tavolino.

Il Napoli ha presentato ricorso alla Corte d’Appello Federale per la sconfitta a tavolino 3-0 con la Juve. Il club azzurro è convinto di di poter dimostrare la propria impossibilità di partire per Torino. Nonostante tutto non c’è grande ottimismo per la sentenza e la SSCN potrebbe essere costretta a ricorrere al Collegio di garanzia del Coni. La squadra fu fermata dall’Asl di Napoli a causa dei due giocatori contagiati dal coronavirus, ma nonostante tutto la giustizia sportiva ha deciso di punire il club non solo con la sconfitta a tavolino ma anche con un punto di penalizzazione in campionato.

Ricorso Napoli: la strategia di De Laurentiis

L’impressione è che anche il secondo grado di giudizio non sarà favorevole al Napoli, tant’è che Aurelio De Laurentiis ha voluto cambiare la strategia di difesa. Il presidente ha deciso di intervenire personalmente in videoconferenza per ribadire che non è stato lui a sollecitare l’intervento dell’autorità sanitaria e che la documentazione inviata dalla stessa, aveva impedito al Napoli di raggiungere Torino. De Laurentiis – scrive Gazzetta dello Sport – proverà a spiegare anche che la squadra sarebbe stata pronta a partire per Torino pure nel primo pomeriggio se solo avesse avuto l’ok dall’Asl 1 di Napoli. Resta da capire se il dirigente napoletano riuscirà a essere convincente davanti alla prima sezione, presieduta dal professor Sandulli. Nell’ambiente c’è pessimismo e se la sentenza del Giudice sportivo dovesse essere confermata dalla Corte d’Appello Federale, il Napoli ricorrerà al collegio di garanzia del Coni.

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