Ricciardi (Oms): “Serie A può andare avanti. Fuga da Milano regalo al virus”

Serie A ed emergenza coronavirus il tema trattato a Radio Punto Nuovo da Walter Ricciardi, membro del consiglio esecutivo Oms e consulente Coni.

[wp_ad_camp_4]

Il consigliere del ministro Speranza, Walter Riccardi fa sapere che la Serie A con le giuste precauzioni può andare avanti: “Abbiamo sostenuto fin dall’inizio che la concessione di far giocare a porte chiuse è giusta, nel momento in cui non pongano a rischio la salute di uno spettatore. Attività sportiva dei giovani? All’aperto si può fare, affinché non favoriscano la diffusione. Tutta la popolazione mondiale è suscettibile, nessuno è immune“.

La questione dello stop al campionato verrà affrontata domani in un consiglio straordinario, ma il mondo della politica del pallone è in subbuglio. Tra dietrologie, voglia di apparire e necessità di prendere il potere quasi si perde di vista il bene primario: la salute pubblica, compresa quella dei calciatori e di tutto lo staff che ogni volta segue le squadre di calcio.

[wp_ad_camp_1]

Coronavirus: la fuga dalla Lombardia

Lo stesso Riccardi ha commentato anche la grande fuga da Milano poche ore prima l’entrata in vigore del nuovo decreto con cui si restringevano ulteriormente le normative per chi era in zona rossa. “Un regalo al virus, dandogli la possibilità di spostarsi da una parte all’altra del Paese non abbiamo fatto altro che agevolarne la diffusione. Le varie ordinanze sono state ricondotte ad un’unica ordinanza della Protezione Civile che ribadisce che i cittadini non devono allontanarsi dalle zone rosse e se lo fanno è esclusivamente per ragioni di assoluta urgenza, per il resto è affidato ai controlli da una parte e dall’altra al buon senso. L’alternativa sarebbe bloccare il Paese. Questa è la misura più vicina a quella adottata in Cina, l’unica differenza è che lì è stato tutto affidato all’Esercito. Mi rendo conto che al Centro e Sud Italia la percezione sia distorta, ci vorrebbe senso di responsabilità, non bisognerebbe arrivare ad avere i militari in strada. Decisioni drastiche saranno necessarie se il virus si diffonderà anche nella parte basse d’Italia. Differenza tra influenza e Covid-19? Nella prima fase sono decisamente identiche. C’è però un piccolo particolare: la congiuntivite è molto più frequente nei casi di Covid-19“.

Exit mobile version