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Come racconta Marco Azzi su la Repubblica Napoli, il Belgio ha tolto la fascia di capitano a Kevin De Bruyne. Una decisione presa dal nuovo ct Rudi Garcia, ex allenatore del Napoli, che ha scelto Youri Tielemans come nuovo leader dello spogliatoio. «C’è stata unanimità fra staff e squadra – ha spiegato Garcia –. Tielemans è il collegamento giusto tra la generazione d’oro e i giovani che stanno emergendo. Questo non significa che Kevin e gli altri senatori siano meno importanti».
Il colpo per De Bruyne è stato duro da digerire. Dopo tre anni di indiscussa leadership, il centrocampista si è visto relegato a un ruolo meno centrale proprio mentre il Belgio apriva un nuovo ciclo, complice anche l’assenza di Lukaku. «Nella sfida contro il Liechtenstein – sottolinea Azzi su Repubblica Napoli – è iniziato il nuovo corso, con KDB costretto a incassare un colpo basso che lo ha reso simbolicamente una bandiera a mezz’asta».
Garcia non è nuovo a scelte divisive. In passato, appena arrivato a Napoli, aveva provato a mettere in discussione la fascia di Giovanni Di Lorenzo e presto era entrato in conflitto con Osimhen e Kvaratskhelia, puniti con sostituzioni considerate punitive. «Fu in quel periodo – ricorda Marco Azzi su la Repubblica Napoli – che iniziò il gelo tra Osimhen e il club azzurro».
Per De Bruyne, però, la stagione con il Napoli può trasformarsi in un’occasione di riscatto. Dopo il mancato rinnovo col Manchester City, a 34 anni ha una motivazione in più per dimostrare di poter ancora incidere in Serie A, in Champions League e anche in nazionale, nonostante il declassamento.
Intanto, un’altra scelta significativa riguarda Vanja Milinkovic-Savic. Il portiere serbo, acquistato dal Torino, ha detto no alla convocazione della sua nazionale per restare a Castel Volturno e accelerare l’inserimento sotto gli ordini di Conte. «Non ha ancora esordito – scrive Azzi su Repubblica Napoli – ma sa che presto arriverà il suo momento, forse già a Firenze in campionato o a Manchester contro il City».
Sul fronte Nazionali, restano protagonisti anche i due azzurri Di Lorenzo e Politano, titolari nell’Italia di Gattuso contro l’Estonia a Bergamo. Un incrocio curioso: un ex tecnico del Napoli ritrova due dei simboli attuali del club.