Real Madrid-Napoli 3-1: la differenza tra Champions e Serie A

La serie A è una cosa, la Champions League un’altra, poi c’è il Real.


Di Giuseppe Libertino

Il Real Madrid poteva farne 10 stasera al Napoli, il Napoli poteva fargliene 3 al Real. Tutto bello: il gran tifo azzurro, l’ottimismo, la sfrontatezza, la follia di Navas, il colpetto geniale di Insigne poi ci sono i blancos.
La storia di questo torneo parla chiaro: 11 champions vinte. Undici. Sopra i blancos: solo il cielo.
Real sprecone e Napoli impaurito. Gli azzurri, in alcuni momenti della gara, sembravano non potessero far di più.
Un ottimo Diawara su tutti, gli altri ‘malino’. Ronaldo era acciaccato, meno male per i partenopei.
È terminata 3-1 al Bernabeu di Madrid, al San Paolo di Napoli il ritorno tra 3 settimane.
Ha vinto la squadra più forte. Una squadra che schiera più campioni privi di timidezza. Confronto impietoso a centrocampo tra gli azzurri e i ‘bianchi’ con Modric, Kroos e Casemiro.
Benzema è una sentenza, James un’ottima scelta di Zizou.
Cercasi Mertens, Callejon ed Hamsik in terra iberica. Avranno occasione per rifarsi nella gara di ritorno e soprattutto portare il Napoli più in alto possibile in serie A. Torna Milik. È importante. Nei confronti europei, difficile fare a meno di una prima vera punta.

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