Perché si chiama Albergo dei Poveri? Storia e futuro del monumentale palazzo napoletano

Un edificio che racconta secoli di storia sociale napoletana, dalle origini borboniche ai progetti del futuro

Il Real Albergo dei Poveri di Napoli è molto più di un semplice palazzo storico. Questo maestoso edificio settecentesco, uno dei più grandi d’Europa, custodisce tra le sue mura una storia di assistenza sociale che ha radici profonde nel cuore della città.

Le origini borboniche

Carlo di Borbone, re di Napoli, commissionò la costruzione dell’edificio nel 1751 all’architetto Ferdinando Fuga. Il nome “Albergo dei Poveri” rispecchiava la sua funzione originaria: non un hotel nel senso moderno, ma un rifugio per i più bisognosi della città. Il progetto borbonico prevedeva un luogo dove poveri, orfani e anziani potessero trovare non solo un tetto, ma anche formazione e lavoro.

Un progetto ambizioso

L’architetto Fuga concepì una struttura monumentale con cinque cortili interni e innumerevoli ambienti. Un progetto talmente ambizioso che i lavori si protrassero oltre la sua stessa vita. Il successore, Ferdinando di Borbone, ridimensionò il piano originale, privilegiando le aree destinate al lavoro degli ospiti. Questa decisione ha lasciato l’edificio incompiuto fino ai giorni nostri.

Real Albergo dei Poveri
Il Real Albergo dei Poveri come appariva a fine 700

Da serraglio a polo culturale

Nel corso dei secoli, il palazzo ha attraversato diverse trasformazioni. Durante il Novecento divenne principalmente un istituto correzionale per minori, guadagnandosi il soprannome di “serraglio“. Il terremoto del 1980 danneggiò gravemente la struttura, rendendo necessari importanti interventi di restauro.

Il futuro del Real Albergo

Oggi, questo monumentale edificio di Piazza Carlo III si prepara a una nuova vita. I progetti di riqualificazione prevedono la creazione di un polo culturale multifunzionale che ospiterà:

Come raggiungere l’Albergo dei Poveri

Il palazzo è facilmente raggiungibile con la metropolitana (stazioni Garibaldi linee 1 e 2 o Piazza Cavour) e numerosi autobus cittadini (linee 147, 182, 184, 185, 201, 584 e C68).

Continuate a seguire napolipiu.com per tutti gli aggiornamenti sui lavori di riqualificazione di questo straordinario monumento che racconta secoli di storia napoletana.

La più grande, futura scommessa di Napoli e del Sud; il Real Albergo dei Poveri-'O tiempo 'e nu cafè

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