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Un antico retroscena riemerge dalle parole di Claudio Ranieri. L’attuale allenatore della Roma, commentando la gestione di Dybala, ha dichiarato: “Io faccio come mi pare. In passato sono andato a casa perché ho fatto giocare un giocatore che la proprietà non voleva che io mettessi in campo. Il fatto di Dybala l’ho messo subito in chiaro: io scelgo chi voglio”.
La vicenda richiama alla memoria quanto già rivelato dal tecnico romano nel dicembre 2010, quando, dopo un diverbio con l’opinionista di Sky Massimo Mauro, raccontò: “Una sola volta in carriera mi è capitato che un presidente mi chiedesse di mettere fuori rosa un giocatore, io ho risposto che i giocatori che ho li uso. Se lo fai giocare ti esonero, la risposta del presidente. E la domenica sono stato esonerato”.
Il riferimento è alla sua esperienza sulla panchina del Napoli, conclusasi con l’esonero dopo l’1-5 casalingo contro il Milan l’8 novembre 1991. In quel periodo, Mauro era considerato il leader dello spogliatoio e molto vicino a Ranieri. Con l’arrivo di Ottavio Bianchi, il centrocampista non trovò più spazio in squadra.
La replica di Corrado Ferlaino non si è fatta attendere: “Non so a chi si riferisca, quel presidente non posso essere io perché nella mia carriera non ho mai chiesto a un allenatore di far giocare o non far giocare un calciatore”.
Domenica Ranieri tornerà al Maradona con la sua Roma, ma l’ex presidente non sarà presente: negli ultimi anni ha seguito gli azzurri solo in rare occasioni su invito di De Laurentiis, preferendo guardare le partite dalla sua abitazione al corso Vittorio Emanuele.