La procura Figc non ha chiesto nuove integrazioni per il caso plusvalenze che riguarda Osimhen e il Napoli.
La SSCN di Aurelio De Laurentiis è stata già scagionata da ogni accusa e la procura federale non ha chiesto niente alla giustizia ordinaria che sta facendo il suo lavoro. Dunque il caso plusvalenze è stato riaperto solo per la Juve ed altre otto società, ma non riguarda anche il Napoli. Nonostante da Torino continuino ad arrivare richieste di vederci chiaro anche per quanto riguarda la società partenopea, non c’è nulla di nulla. Si indaga solo sulla Juve che ha fatto sapere di aver fatto tutto secondo le regole e che dimostrerà la propria innocenza in tribunale.
Osimhen caso plusvalenze: nessuna riapertura del caso per la Figc
Secondo quanto scrive Repubblica il caso del Napoli dunque non si muoverà dalla sentenza già emessa. Ecco quanto scrive il quotidiano: “Da giovedì invece è partito un nuovo filone. Riguarda tutte le operazioni di plusvalenze non ancora note nel primo procedimento: un vero e proprio plusvalenze bis. Che potrebbe coinvolgere nomi nuovi del calcio italiano: altri giocatori, ma soprattutto altre squadre e altri dirigenti. Si era parlato ad esempio della possibilità che nel dossier finisse la Roma, per la famosa operazione Spinazzola-Luca Pellegrini, citata in una intercettazione del ds Cherubini («Spinazzola—Pellegrini non puoi farlo!»): in realtà, da quanto risulta, il club giallorosso non è tra le società indagate da Chiné. Bisognerà capire poi se nascerà una nuova revocazione per quanto riguarda il caso Osimhen, con gli scambi sospetti tra Napoli e Lille: la Procura di Napoli, per quelle operazioni, sta indagando De Laurentiis per falso in bilancio. Appena gli atti finiranno alla Procura federale — non risulta che li abbia richiesti — sarà inevitabile riaprire anche quel fronte, che resterà fuori dal processo del 20 gennaio“.
Visnadi: “Plusvalenze, arriverà anche il momento del Napoli e di Osimhen”