Patto europeo per “picchiare un romanista” e vendicare Ciro Esposito

Il mondo ultras ha stretto un patto europeo per “picchiare un romanista”. Da qui derivano gli scontri tra tifosi del Napoli e della Roma

Secondo quanto scrive Corriere della Sera gli ultras in giro per l’Europa hanno stretto un patto per aggredire le frange facinorose del tifo romanista. A quanto pare l’accordo è stato stretto per vendicare la morte di Ciro Esposito.

Chi è Ciro Esposito? È il tifoso di 30 anni morto il 3 maggio 2014 prima della finale di Coppa Italia, Fiorentina-Napoli giocata allo stadio Olimpico di Roma. Per quella aggressione è stato condannato l’ultras della Roma Daniele De Santis ad una condanna di 16 anni. Secondo quanto scritto nel verdetto De Santis non sparò per difendersi, ma mirò ad altezza uomo per uccidere.

Ultras contro i romanisti, ci sono anche quelli del Psg

Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera il patto europeo tra ultras è stato sancito. A confermarlo c’è uno striscione esposto anni fa dai tifosi del Napoli in cui scrivevano: “Ogni parola è vana, se occasione ci sarà non avremo pietà“. Insomma qualsiasi occasione sarebbe stata buona per lanciare l’offensiva.

Così com’è accaduto all’autogrill vicino di Badia dal Pino con gli scontri tra tifosi della Roma e del Napoli. Ma questa vendetta non si consumerebbe solo tra le frange dei tifosi napoletani, ma coinvolgerebbe anche altri supporters in tutta Europa. Sul quotidiano si fanno una serie di esempi.

Gli scontri all’area di servizio di Badia dal Pino.

Un esempio è stato l’assalto dei tifosi dell’Atalanta al pullman dei romanisti. A Napoli solo qualche giorno fa è apparso un murales con la scritta ‘Fuori Bergamo dalle galere‘ con annessa colletta per sostenere e pagare le spese legali per gli ultras atalantini arrestati. Anche la curva del Psg si è posta contro i romanisti, anche in virtù di un forte legame con quella del Napoli.

Se si picchia un romanista nessuno viene lasciato solo”. Questo il motto che muoverebbe gli attacchi ai giallorossi in Italia e perfino in Europa: si sono visti per esempio da parte delle tifoserie di Monaco 1860 e Borussia Dortmund in Germania, e della Stella Rossa di Belgrado in Serbia.

Ovviamente questo è sicuramente il modo peggiore per onorare la memoria di Ciro Esposito, un giovane che non voleva altro che assistere ad una partita di calcio. Basterebbe soffermarsi su questo per fermare ogni tipo di violenza, che genera solo altra violenza.

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