Pasquale Foggia napoletano di Soccavo ed ex calciatore parla di Napoli-Lazio la sfida dello stadio Diego Armando Maradona del 3 marzo 2023.
L’ex direttore sportivo del Benevento ha il Napoli nel cuore, nonostante abbia giocato con la Lazio. Si parla di Napoli schiacciasassi ma Foggia non si vuole sbilanciare: “Campionato chiuso? Per scaramanzia dico di no. I punti restano tanti. È evidente però che prendere questo Napoli è quasi impossibile“.
Napoli-Lazio: Foggia intervista Il Mattino
“Spalletti è la continuità di un’idea di gioco. È un allenatore vincente che insegna calcio da sempre: è il giusto cerchio che si chiude. Se oggi il Napoli è sulla bocca di tutti il merito è suo. Ha preso una squadra che sulla carta era inferiore a tre o quattro in Italia ed ha stracciato il campionato“.
Risultato scontato quindi?
“Le partite vanno sempre giocate. La Lazio è una squadra forte che si gioca un posto in Champions League. Attualmente però il Napoli è superiore a tutti. Per la Lazio non sarà affatto semplice“.
Per lei è una gara speciale. Ex con il cuore azzurro e con un rammarico.
“È vero: il mio unico rammarico è stato quello di non essere riuscito a giocare con il Napoli. Ci sono andato vicino in due occasioni ma poi l’operazione sfumò e non per mia volontà. Sono legato alla Lazio. È la mia seconda casa. Sarà una partita speciale“.
Sarà anche una sfida tra Osimhen e Immobile. Chi è più forte?
“Attaccanti diversi. Immobile fa gol a ripetizione. Parliamo di un campione assoluto. Osi è un crack. E credo non abbia ancora espresso il suo potenziale massimo. Può diventare tra i 5 più forti
al mondo. Lega il gioco, attacca la profondità con i tempi giusti“.
Lotito e De Laurentiis. Sono due presidenti così diversi?
“Sono molto vicini, invece. Alla guida di due società che hanno sempre badato al sodo. Se oggi Napoli e Lazio hanno un futuro lunghissimo lo si deve alla lungimiranza di due imprenditori fenomenali“.
Questo Napoli dove può arrivare in Champions?
“Il sogno sarebbe vedere una finale con il City o con il Bayern. Ma sono gare secche in cui più vai avanti più la qualità si alza e più diventa difficile. Ma la forza di questo Napoli “libero” può portare lontano“.