La Procura di Napoli verso l’archiviazione per il filone fiscale dell’inchiesta sull’acquisto di Osimhen dal Lille.
CALCIO NAPOLI NOTIZIE. A Castel di Sangro fervono le voci riguardo al futuro dell’attaccante del Napoli, Victor Osimhen. Tuttavia, negli uffici della Procura, al Centro direzionale, la discussione si è incentrata sull’acquisto del nigeriano dal Lille nell’estate 2019, un’operazione che ha suscitato parecchio clamore e interrogativi.
Caso plusvalenze: Napoli verso la vittoria, archiviazione in vista
Il trasferimento, che ha coinvolto una cifra complessiva di 71,25 milioni di euro, è stato al centro di un’indagine da parte della Guardia di Finanza riguardo a presunte plusvalenze generate dalla trattativa. Sebbene la conclusione formale dell’indagine sia prevista per settembre, sembra che il Napoli stia guadagnando terreno a suo favore. In particolare, la Procura sembra orientata a richiedere l’archiviazione del profilo fiscale dell’indagine, lasciando aperta la questione legata a un presunto falso in bilancio.
Al centro dell’indagine vi sono le valutazioni attribuite a quattro calciatori del Napoli, tra cui Orestis Karnezis e tre giovani della Primavera. Sebbene questi ultimi non abbiano mai vestito la maglia del Lille per volontà del club francese, sono stati utilizzati come contropartita nella trattativa. Questo ha sollevato dubbi sulla validità delle plusvalenze generate, dubbi che sono stati successivamente esaminati dalla giustizia sportiva, che ha escluso qualsiasi illecito da parte del Napoli.
A giugno 2022, Castel Volturno fu anche oggetto di perquisizioni, e il presidente De Laurentiis, difeso dall’avvocato Gino Fabio Fulgeri, ha sempre sostenuto di aver agito nel pieno rispetto delle normative vigenti.
Osimhen, si chiude il caso plusvalenze
Secondo quanto rivela l’edizione odierna del quotidiano la Repubblica, Una luce sembra brillare sul fronte fiscale per il club partenopeo. Si prevede l’archiviazione del caso legato alla “dichiarazione fraudolenta” contestata a De Laurentiis per il 2021. Il contesto accusatorio iniziale ipotizzava un’evasione dall’Iva di 4,6 milioni di euro.
All’esito degli accertamenti, a giudizio dei pm si può escludere che il club abbia ottenuto vantaggi di carattere tributario, dunque non ci sono elementi per proseguire con l’inchiesta.
Per i PM resta ancora aperto il fascicolo che riguarda le presunte “false comunicazioni nel bilancio“, e c’è la possibilità che l’inchiesta venga trasferita a Roma, dove ha sede Filmauro, la società controllante del Napoli. Alla luce di quanto è emerso dal filone fiscale, anche questo processo sembra destinato all’archiviazione.