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Antonio Conte ha analizzato la vittoria del Napoli sulla Juventus nella conferenza stampa post-partita al Diego Armando Maradona. Il tecnico azzurro ha affrontato subito il tema Kvaratskhelia: “Noi possiamo solo augurare a Khvicha il meglio per lui e la sua famiglia. Mi è dispiaciuto sapere che il suo entourage stava trattando da tempo con il PSG. Gli auguriamo il meglio perché è un bravo ragazzo e lo merita come la sua famiglia: detto questo, tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile”.
Sulle ambizioni scudetto e i cori dei tifosi, Conte ha dichiarato: “I tifosi cantano dalla seconda partita! Noi dobbiamo mantenere l’entusiasmo che ci arriva da una piazza passionale come Napoli. Ovviamente bisogna mantenere i piedi per terra, consapevoli di star facendo qualcosa di straordinario: abbiamo fatto gli stessi punti della scorsa stagione in 22 giornate”.
Il tecnico ha poi sottolineato i meriti del gruppo: “Mi dispiace non dare minutaggio a giocatori come Raspadori o Gilmour, ma abbiamo una sola competizione e abbiamo cambiato quattro giocatori in questo mercato. Testa bassa e pedalare, ma oggi abbiamo battuto una squadra che l’anno scorso ci ha dato tanti punti di differenza”.
Sulla corsa Champions e le prossime sfide: “Credo che tutte le partite siano speciali, perché se vinciamo come stiamo facendo collezioniamo fieno in cascina per il ritorno in Champions a scapito di squadre come Milan, Juventus o Atalanta. Vincere ci dà autostima ovviamente, settimana prossima in casa della Roma avremo un altro duro ostacolo”.
Sul mercato e lo stile di gioco, Conte ha concluso: “Sappiamo che la sessione di gennaio è sempre difficile, io sono estremamente tranquillo perché ho un gruppo di ragazzi pronto ad andare in guerra, lo vedo tutti i giorni a Castel Volturno. Oggi è stata una partita molto europea, ad alta intensità, sento tanti guru dire che giochiamo difesa alta e contropiede, a me sembra di sognare”.