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Dal Getafe al Napoli, passando per la nazionale uruguaiana, Mathias Olivera sta vivendo la sua migliore stagione da professionista. L’esterno, arrivato nell’estate 2022 insieme a Kim e Kvaratskhelia, si è trasformato in un punto fermo della formazione di Antonio Conte.
L’ultima dimostrazione è arrivata dopo la sosta per le nazionali: rientrato giovedì mattina dal Sudamerica, Olivera si è subito allenato nel pomeriggio per poi dominare domenica contro la Roma, senza mostrare segni di affaticamento nonostante il lungo viaggio intercontinentale.
La trasformazione tattica dell’uruguaiano è evidente. La doppia influenza di Conte e Bielsa ha plasmato un giocatore totale: difensore, esterno o centrale a seconda delle necessità. Non è un caso che sia il settimo calciatore più utilizzato della rosa azzurra.
A 27 anni, Olivera mostra una maturità tattica impressionante. In nazionale, Bielsa lo ha reinventato come centrale puro nella difesa a due con risultati eccellenti, come dimostrato nella recente sfida contro il Brasile. Nel Napoli, la sua duttilità si esprime al massimo: dalla diagonale decisiva a San Siro contro il Milan alle continue sovrapposizioni sulla fascia.
Il club, convinto dalla crescita mostrata sotto la gestione Conte, secondo il Corriere dello Sport, ha già avviato i dialoghi per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2027. Le parti sono al lavoro per trovare un’intesa che possa soddisfare tutti, confermando la centralità dell’uruguaiano nel progetto tecnico azzurro.