Le indagini sui furti e rapine a Neres, Juan Jesus e Politano non hanno rivelato alcun piano coordinato.
Neres, Juan Jesus e Politano sono stati vittime di furti o tentativi di rapina nelle ultime settimane, ma la Polizia di Stato, che sta indagando sui raid, ha chiarito che non ci sono prove di una regia occulta dietro questi episodi. Gli inquirenti ritengono che si tratti di eventi isolati, nonostante la vicinanza temporale.
Il furto dell’auto di Politano: solo un caso?
L’episodio più recente ha coinvolto Matteo Politano, al quale è stata rubata l’automobile davanti a un ristorante di Posillipo. Politano ha subito segnalato il furto alla Digos, e l’indagine è stata poi presa in carico dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli. Gli investigatori hanno sottolineato che non ci sono elementi per pensare che il furto fosse mirato o intimidatorio; si sarebbe trattato di un furto “normale”, considerando anche che l’auto rubata era una Smart, molto ricercata dai ladri.
Juan Jesus e i misteriosi tracker trovati sull’auto
Poco prima, anche Juan Jesus aveva subito un tentativo di furto: la sua Range Rover è stata danneggiata e il calciatore ha poi denunciato l’accaduto al commissariato di Posillipo. La vicenda si è complicata ulteriormente quando Juan Jesus ha scoperto nella sua auto cinque AirTag, potenzialmente usati per monitorare i suoi spostamenti. Gli investigatori non escludono che si trattasse di un tentativo di furto sofisticato.
Rapina a David Neres: il più grave degli episodi
Il caso più preoccupante riguarda David Neres, rapinato nella tarda serata del 31 agosto mentre era da solo in un van. Su via Bixio, i rapinatori gli hanno spaccato il finestrino e, puntandogli contro una pistola, gli hanno sottratto un orologio del valore di 100mila euro. Su questa vicenda la Squadra Mobile ha aperto un’indagine e ci sarebbero sospetti su una banda attiva nella zona di Fuorigrotta.