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NAPOLI – Sarri e il Chelsea divisi dalla clausola rescissoria. Otto milioni di euro, che il club inglese può pagare entro e non oltre la mezzanotte di oggi. Una corsa contro il tempo, Scrive il quotidiano il Roma, in teoria, poco più che un impiccio burocratico per i “Blues”, che sono convinti di poter prendere l’ormai ex allenatore del Napoli senza questa spesa supplementare. Maurizio Sarri, che attende sviluppi da Figline, sa bene che il suo presidente è un osso duro. A partire da domani Sarri non sarà più svincolabile in modo automatico: per andare via dovrà mettersi d’accordo col presidente azzurro.
De Laurentiis proverà a recuperare per intero la cifra della clausola. Di certo non concederà a Sarri la buonuscita, che ufficialmente gli spetta a partire da domani.
Se, clamorosamente, il Chelsea dovesse decidere di rinunciare a Sarri, a quel punto De Laurentiis dovrà per forza esonerare Sarri e pagargli lo stipendio (1,5 milioni l’anno) in attesa di una nuova pretendente del toscano. E’ anche possibile che il Chelsea aiuti Sarri a pagare la penale: ma deve essere l’allenatore a versare l’assegno da 1,5 milioni, e perderebbe comunque buonuscita, premi e pendenze. Insomma, a Sarri il Chelsea – da domani in poi – costerebbe molto caro.
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