Napoli tra presente e futuro: le “previsioni” e le voci di dentro. Giornalisti e personaggi rispondono..

Francesco Pollasto 39 Min Read
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GIOVANNI IBELLO  giornalista calionapoli1926.it

“Il periodo di assestamento successivo all’infortunio di Milik è stato purtroppo decisivo ai fini della stagione. E’ un fatto matematico, del resto… non opinabile. D’altra parte, la soluzione Mertens prima punta ha dell’incredibile. Dopo una prima fase di rodaggio, adesso il belga riesce a calarsi perfettamente nel ruolo di prima punta ed è indubbiamente il perfetto catalizzatore della manovra offensiva. Anche Insigne, sgravato dalla concorrenza sull’out di sinistra è di fatto rinato. Si può dire che il Napoli ha essenzialmente perso un mese, ma ha trovato la definitiva consacrazione di due giocatori dal talento smisurato. E’ questa la base da cui ripartire il prossimo anno.

La reale dimensione di questo Napoli è la lotta per il titolo.
Il gap con la Juventus si è certamente ridotto. Mentre i bianconeri “invecchiano” il Napoli può raccogliere i frutti di una gioventù   devastante. Diawara. Rog, Zielinski possono solo migliorare. Non dimentichiamoci di un certo Milik…

Il mercato serve e pure tanto (per me).  Bisogna necessariamente migliorare quelle posizioni aperte. Penso al ruolo del portiere, a un terzino destro e, almeno un esterno offensivo. Non credo che il preliminare incida sulla preparazione, può però incidere sulle strategie di mercato dal momento che i ricavi del Napoli sono vincolati dall’alea della Champions”.

Prossima numero 13

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seo content manager, autore e idealista." È l’Italia il vero problema di Napoli".
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