Nel match contro il Torino il Napoli prosegue la linea dura contro DAZN voluta da De Laurentiis: niente interviste né accesso alle telecamere negli spogliatoi.
Il caso Napoli-DAZN non sembra destinato a risolversi a breve. Anzi, in occasione del match di questa sera contro il Torino il club azzurro ha inaspritto ulteriormente la linea dura voluta dal presidente De Laurentiis contro l’emittente che trasmette la Serie A.
Protesta ancora più rigida contro DAZN
Come già avvenuto nella sfida contro la Juventus, il Napoli ha vietato alle telecamere di DAZN di entrare negli spogliatoi prima del calcio d’inizio della partita contro i granata. Un altro sgarbo nei confronti dell’emittente della Serie A dopo il noto divieto di rilasciare interviste ai suoi inviati.
Niente interviste prima e dopo la gara
Infatti, nessun calciatore o membro dello staff tecnico partenopeo è stato reso disponibile per interviste pre e post-partita a DAZN. Una decisione presa da De Laurentiis per protestare contro i recenti disservizi della piattaforma streaming che hanno complicato la visione delle partite del Napoli agli abbonati.
Via libera invece a Sky, Rai e conferenze stampa
Interviste e accesso alle zone miste sono stati concessi regolarmente invece agli altri broadcaster detentori dei diritti come Sky e Rai, così come alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa per le tradizionali conferenze di Spalletti.
Una battaglia di De Laurentiis contro i “disservizi”
La protesta di ADL contro DAZN dura ormai da alcune settimane e sembra non voler placarsi. Il numero uno azzurro accusa l’emittente di disservizi tecnici che hanno impedito la regolare fruizione del prodotto agli abbonati, molti dei quali sono tifosi del Napoli.
Una situazione che si protrarrà fin quando DAZN non fornirà adeguate garanzie sul servizio offerto. Nel frattempo, per i suoi inviati continua il silenzio stampa da parte del club partenopeo in tutte le sue componenti. Una battaglia senza esclusione di colpi.
