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Il Napoli sorride nonostante l’assenza di Victor Osimhen: le statistiche confermano ottimismo e rincuorano i tifosi.
Il Napoli dimostra ancora una volta la sua resilienza anche senza l’attaccante Victor Osimhen, che sarà fuori per le prossime partite a causa di un infortunio rimediato con l’Arabia Saudita. Le statistiche degli incontri passati sono un rassicurante segno di speranza sia per i tifosi azzurri che per l’allenatore Rudi Garcia.
Durante l’ultima stagione calcistica, Osimhen è stato assente in ben 10 partite a causa di infortuni. Nonostante ciò, la squadra allenata all’epoca da Luciano Spalletti è riuscita a vincere otto di questi incontri. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, questo dimostra che il Napoli è stato in grado di far fronte all’assenza del giocatore nigeriano, anche se all’epoca Zielinski e Anguissa avevano già garantito una vittoria quasi rassicurante con un punteggio netto di 2-0.
“Basta riportare indietro le lancette per scoprire che poi in fin dei conti quella vita non è poi stata così brutta: eppure, echi della memoria, nell’istante in cui Victor Osimhen fece come venerdì sera in Portogallo, cioè si accomodò in terra, alzò una manina e uscì da Napoli-Liverpool, iniziò una specie di psicodramma collettivo, nonostante Zielinski e Anguissa avessero già provveduto con un 2-0 (quasi) rassicurante”.
Victor Osimhen sarà assente nei prossimi sei incontri, assenza significativa per la squadra. Tuttavia, le statistiche dell’anno precedente raccontano una storia diversa. Durante un periodo simile senza Osimhen, il Napoli è riuscito a segnare ventiquattro gol in dieci partite. Questo fa riflettere sulla forza della squadra, dimostrando che nonostante l’assenza del loro attaccante principale, il Napoli è stato in grado di mantenere un livello di prestazioni impressionante. Ecco quanto si legge sul Corriere:
“Ci saranno sei partite – e quaranta giorni – in cui Osimhen diventerà ombra, tormento sicuro, però c’è stata l’estasi di un anno fa, si era più o meno in autunno, non caddero le foglie ma i pregiudizi e pure le paure. Ora è tutta un’altra storia, se così si può dire, il Napoli si porta appresso le scorie di tre mesi un po’ claudicanti, ha perso certezze e venerdì scorso pure Osimhen nel bel mezzo dell’amichevole Arabia Saudita-Nigeria: non è mai la stessa cosa starsene con quel gigante dell’area di rigore oppure scoprire di doverne fare a meno, ma mentre si entra nella sestina che deciderà il futuro (del Napoli, di Garcia), almeno le statistiche – che un’anima ce l’hanno – danno un senso all’ottimismo.
Perché in sintesi, a rivedersi gli highlights (e si fa chiaramente per dire), un anno fa, quando Osimhen ha dovuto salutare – per accidente, per turnover, perché quella volta era proprio il caso di lasciarlo stare a guardare – il Napoli ha segnato ventiquattro gol in dieci partite. Praticamente, come avere una intera squadra al suo servizio”.
.Con l’intera squadra che si è dimostrata all’altezza della situazione in passato, c’è la fiducia che il Napoli continuerà a vincere, anche senza il loro attaccante chiave.