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Tina: “Male Rafa Marin, McTominay fa un altro sport. Neres toglierà il posto a Politano, il club sta ragionando su Raspadori”

Pasquale Tina analizza le scelte di Conte e le prospettive di mercato del Napoli in vista della sessione di gennaio.

In un’intervista rilasciata a Televomero, il giornalista di Radio Marte Pasquale Tina ha analizzato la vittoria del Napoli contro il Palermo, sottolineando le scelte tattiche di mister Antonio Conte e le prospettive future del club.

Tina ha evidenziato come la vittoria sia stata merito della strategia di Conte, nonostante una formazione che inizialmente appariva sbilanciata. “È stata l’occasione per vedere in campo calciatori che difficilmente giocheranno fino a dicembre”, ha dichiarato. In particolare, ha menzionato la prestazione del giovane Rafa Marin, che non ha soddisfatto le aspettative, mentre McTominay ha dimostrato di poter fare la differenza.

“Male Rafa Marin, mentre McTominay in questo momento fa un altro sport: ha giocato 15′ ma ha fatto la differenza quando è entrato. La coppia Marin-Juan Jesus in questo momento è decisamente distante da quella composta da Rrahmani e Buongiorno”.

Un argomento centrale della discussione è stato il futuro di Giacomo Raspadori: Raspadori? È un giocatore su cui mi risulta che il club farà dei ragionamenti a gennaio. Neres? Secondo me toglierà il posto a Politano, il cambio modulo lo favorisce e lui è venuto a Napoli per fare il titolare”.

Parlando del campionato, Tina ha sottolineato l’importanza di mantenere la posizione di testa. “Se Conte arriva alla sosta in testa, sarà difficile riportarlo giù”, ha detto, evidenziando come ciò possa accrescere l’entusiasmo tra i tifosi. Per quanto riguarda le rivali per lo Scudetto, ha menzionato la Juventus come una squadra da tenere d’occhio, soprattutto se riuscirà a concretizzare le occasioni in attacco.

Infine, Tina ha anticipato che Conte tornerà a lavorare intensamente in allenamento, soprattutto per i titolari che non hanno partecipato alla partita contro il Palermo. “L’allenatore non è soddisfatto se non si raggiunge la massima soglia di fatica”, ha concluso.

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