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Quanti ex dell’Empoli per Sarri: da Valdifiori fino a Mario Rui. C’era una volta l’Empoli ed ora esiste il Napoli di Maurizio Sarri: è una squadra d’amici in cui s’avverte limpida, prima o poi, l’esigenza di ritrovarsi.
Di Fabio Tarantino CDS
C’era una volta l’Empoli di Maurizio Sarri ed ora c’è il Napoli che rispetta la stessa idea di calcio, che pretende i medesimi movimenti, che esibisce la propria filosofia e lo fa sfruttando l’unicità di talenti puri ai quali, ogni anno, la società sta affiancando vecchi amici (che si ritrovano): il prossimo di una lunga lista sarà Mario Rui, lo racconta il mercato ed una trattativa con la Roma che a breve si concluderà.
Tutto è iniziato nell’estate del 2015 quando la ricerca del regista condusse De Laurentiis ai piedi di Mirko Valdifiori, il faro dei toscani che a Napoli, nonostante le premesse, si smarrì ben presto all’ombra di Jorginho (che intanto era esploso). Andò decisamente meglio a Hysaj, una promessa divenuta in un attimo pilastro.
Toccò poi a Tonelli e Zielinski, l’estate scorsa, ritrovare l’allenatore grazie al quale erano riusciti ad imporsi pochi mesi prima, a reinventarsi certezze: il difensore è stato frenato da diversi infortuni ma stringe forte a sé il ricordo dei due gol al San Paolo.