Il difensore brasiliano Natan, acquistato per sostituire il partente Kim, non ha convinto fino ad oggi deludendo le aspettative. Un’incognita che rischia di trasformarsi in un vero e proprio incubo.
Il Napoli potrebbe aver sottovalutato la difficile missione di rimpiazzare un colosso come Kim Minjae. Dopo la partenza del difensore coreano verso il Bayern Monaco, gli azzurri si sono affidati a Natan, il centrale brasiliano acquistato dal Bragantino. Un investimento importante che, ad oggi, sembra essere stato un flop totale.
Le critiche feroci arrivano direttamente dal Corriere dello Sport che, dopo la prova incolore al Castellani, definisce l’ex Bragantino come “un corpo estraneo” non ancora ambientato alla sua nuova realtà. “Dove si sente più a suo agio?” si chiede retoricamente il quotidiano prima di massacrarlo: “Il gol di Cerri nasce dal suo lato, c’è la sua complicità su Gyasi. Un doppio errore, pigrizia nel ripiegare, marcatura inesistente“.
Da prospetto a flop annunciato
Arrivato in Campania con l’alone del possibile nuovo talento brasiliano, Natan è scivolato fin troppo rapidamente nell’incubo di tante giovani promesse. Le 21 presenze raccolte in stagione sono gravate da prestazioni inadeguate, figlie di un drastico cambiamento di ritmi e linguaggi rispetto al Brasile.
Nessuno sembra essersi realmente fidato di lui, a cominciare da Garcia che all’inizio lo ha utilizzato con il contagocce. Anche Spalletti non lo ha mai considerato realmente un titolare insostituibile, avvicendandolo spesso e costringendolo in un limbo fatto di panchine e rare opportunità.
Un’eredità troppo pesante
Il principale problema per Natan è stata l’eredità che si è trovato ad affrontare. Rimpiazzare Kim, eletto miglior difensore della scorsa Serie A e autentico trascinatore del Napoli Scudettato, era un compito improbo per un classe 2001 ai primissimi passi nel calcio europeo.
Nonostante i 10 milioni investiti dal Napoli, il brasiliano ha palesato tutti i suoi limiti mentali e tecnici dovuti alla giovane età e al brusco salto di livello rispetto al Bragantino. La sua stagione è stata un lungo apprendistato in cui ha accumulato delusione dopo delusione.
Nuovo rinforzo obbligatorio
Con il rischio concreto di trovarsi con una vera e propria incognita nello scacchiere difensivo per la prossima stagione, De Laurentiis dovrà necessariamente correre ai ripari sul mercato andando a caccia di un nuovo difensore di alto livello.
Puntare nuovamente su Natan come erede designato di Kim sarebbe un azzardo troppo rischioso. Servirà un leader affermato al centro della retroguardia per consentire al brasiliano di crescere con tranquillità, magari trovando quelle certezze e quella fiducia che finora gli sono mancate in maglia azzurra.