Napoli-Milan: gli Ultras ci ripensino, si può protestare anche tifando per la squadra

Napoli-Milan sarà anticipata da una protesta degli ultras all’esterno dello stadio Diego Armando Maradona su piazzale Tecchio.

Come ha fatto Spalletti non si vuole entrare nel merito di chi ha ragione o torto, ma ci sentiamo di condividere le parole del tecnico azzurro, con le curve in silenzio si penalizza solo il Napoli, inteso come squadra, e nessun altro.
È vero che a volte le proteste devono essere dolorose per avere efficacia e bisogna anche rinunciare a qualcosa di se stessi, qualcosa che viene da dentro, per riuscire a raggiungere un obiettivo. Ma ci permettiamo di dire che in questo momento il Napoli ha bisogno dei cori dello stadio. E questo è un concetto che può essere visto in tanti modi, ma noi vogliamo solo il bene della squadra che nel  mese di aprile si gioca tantissimo.

Protesta ultras prima di Napoli-Milan

Gli ultras con un duro comunicato contro De Laurentiis hanno annunciato una protesta pacifica. Canteranno, suoneranno e batteranno i tamburi per ricreare fuori allo stadio un grande clima di festa.
Ma i gruppi organizzati hanno deciso di restare in silenzio durante Napoli-Milan, per protesta non solo per il caro biglietti, ma anche contro normative stringenti che non permette di portare nello stadio un tamburo, ad esempio.

Restare in silenzio penalizzerà senza ogni dubbio la squadra, perché la bolgia del Maradona è qualcosa che ti dà la carica in più, ti fa triplicare le forze e ti permette di gettare il cuore oltre l’ostacolo.

Ebbene oggi c’è da piazzare un altro colpo verso lo scudetto, c’è da ‘impaurire’ il Milan in vista della Champions League. C’è da scrivere la storia e serve anche l’aiuto dello stadio. Per questo consigliamo una seconda via quella della protesta pacifica all’esterno dello stadio con cori, striscioni e quant’altro, ma con un supporto tangibile anche durante il match: perché Napoli  ed i suoi tifosi sono un corpo solo.

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