Brutto battage mediatico: a Napoli quattro webstar contro la squadra

Dopo la sconfitta con l’Atalanta, alcuni media locali scelgono di dare voce a chi cerca solo visibilità


Il Napoli cade al Maradona contro l’Atalanta. Uno 0-3 netto, maturato dopo un primo tempo da dimenticare, con la doppietta di Lookman e il sigillo finale di Retegui. Ma il day after regala uno spettacolo ancora più desolante.

La caccia al click

Invece di analizzare tecnicamente la partita, parte dell’informazione napoletana ha scelto la strada più facile: dare spazio a giornalisti del nord,  webstar e influencer che sui social non perdono occasione per attaccare la squadra e la città. Un triste spettacolo che svilisce la professione giornalistica.

Spulciando siti e giornali online locali, troviamo una galleria di personaggi in cerca di visibilità. Le loro dichiarazioni, spesso offensive e prive di contenuto tecnico, vengono amplificate solo per generare traffico web. È questo il giornalismo che vogliamo?

L’informazione sotto il Vesuvio

Il 90% della stampa campana sembra ormai piegato alle logiche del Nord. Si rimbalzano provocazioni, si alimentano polemiche sterili, si dà voce a chi usa i social solo per denigrare Napoli. Un servizio che non rende giustizia né alla squadra né alla città.

La capolista resta prima in classifica, aspettando l’Inter impegnata col Venezia. Lo scontro diretto del 10 novembre si avvicina, ma certa informazione preferisce il gossip al calcio.

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