Furia Napoli contro l’arbitro: “Due rigori netti negati”. Cosa è successo con Colombo

Serata complicata per il direttore di gara al Maradona. Silent check del VAR su più episodi dubbi, proteste azzurre per i penalty non concessi.


La direzione arbitrale di Colombo in Napoli-Lazio finisce sotto la lente d’ingrandimento per diversi episodi controversi. Il primo caso dubbio arriva dopo appena tre minuti: sul cross di Politano e la conclusione di McTominay, Gila devia in corner con un possibile tocco di mano. Il VAR Fabbri effettua un silent check prima di dare l’ok per la ripresa del gioco.

La tensione sale alla mezz’ora quando Politano reclama un calcio di rigore per un presunto tocco di mano di Nuno Tavares. L’esterno portoghese intercetta il pallone in una zona al limite tra area e fuori area, ma sia l’arbitro che il VAR optano per la prosecuzione del gioco nonostante le veementi proteste dei padroni di casa.

Il momento più contestato arriva al 41′, quando Kvaratskhelia viene fermato da Marusic al limite dell’area. Colombo concede il vantaggio agli azzurri non ravvisando gli estremi per il fallo, tantomeno per il cartellino giallo. Le immagini del VAR confermano che il contatto è avvenuto appena fuori dall’area di rigore.

Durante tutta il primo tempo, il direttore di gara ha preferito un metro di giudizio che privilegia la continuità del gioco, intervenendo solo su falli ritenuti evidenti, una scelta che ha alimentato ulteriormente le proteste della squadra partenopea.

Furia Napoli contro l'arbitro: "Due rigori netti negati". Cosa è successo con Colombo

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