Lo sai perchè a Napoli il salumiere veniva chiamato ‘O casadduoglio ?

A Napoli il salumiere veniva chiamato ‘O casadduoglio o casaduoglio. Come molte parole della lingua napoletana, il termine si rifà al Latino. ‘O casaduoglio più famoso in assoluto e’ quello di Totò ed Enzo Turco in ” Miseria  e Nobiltà“.

CASADDUOGLIO O CASADUOGLIO

‘O casaduoglio per i miei amici un po’ disattenti, è il vecchio salumaio, quello che un tempo vendeva cacio e olio (dal latino, rispettivamente caseum e oleum). Anche se oggi viene scritto con due D casadduoglio il termine giusto è quello con una sola D.

Una volta in una tipica salumeria napoletana era facile udire un dialogo come questo. ‘Nu scugnizzo, entrato in una salumeria, senza rispettare il turno, chiede impaziente: “Facite ampressa, dateme ‘o ccaso ‘e sotto ‘o lietto“.
Prescia e ampresso, secondo Raffaele Bracale et Al., derivano dal tardo latino presse. In particolare nel caso di ampressa si ha: presse> in + presse> ‘mpresse, ad + ‘mpresse> m-mpressa > ampressa. Per altri la derivazione è dal francese s’empresser; io propendo per la prima ipotesi da cui secondo me scaturisca anche la versione s’empresser.

‘O casaduoglio più famoso in assoluto e’ quello di Totò ed Enzo Turco in ” Miseria  e Nobiltà“.

Exit mobile version