Il gratta e vinci rubato a Napoli dal tabaccaio, Gaetano Scutellaro, è stato ritrovato. Il tabaccaio napoletano è stato protagonista sabato 4 settembre della rocambolesca fuga dopo aver sottratto da una donna di 70 anni un Gratta e Vinci del valore di 500mila euro.
RITROVATO IL GRATTA E VINCI RUBATO A NAPOLI
Il biglietto, gratta e vinci, rubato a Napoli è stato ritrovato dagli inquirenti presso una filiale bancaria di Latina. Immediatamente gli investigatori hanno posto sotto sequestro il gratta e vinci rubato. La stessa filiale ha poi confermato l’apertura di un conto corrente, da parte del tabaccaio napoletano, nei giorni scorsi.
IL TABACCAIO NAPOLETANO SI DIFENDE: “IL BIGLIETTO ERA MIO”
Il furto del Gratta e vinci a Napoli è costato carissimo al tabaccaio, Gaetano Scutellaro. Oltre alla sospensione della concessione rilasciata dai Monopoli, per lui si sono aperte anche le porte del carcere.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, la vincita di ben 500mila euro da parte di un’anziana donna che aveva chiesto a un dipendente del tabacchi di verificare l’avvenuta vincita. Gaetano Scutellaro, si è impossessato del tagliando vincente dandosi poi alla fuga in scooter. E’ stato rintracciato dopo circa 24 ore, all’aeroporto di Fiumicino mentre tentava di imbarcarsi per un volo diretto a Fuerteventura, in Spagna.
Il tabaccaio è stato individuato dai militari dell’Arma sull’autostrada A1 in direzione di Napoli, all’altezza di Teano. L’uomo è stato condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Si è dunque conclusa male la tentata fuga.
“Il biglietto l’ho fatto comprare io da un mio conoscente il giorno prima, alla signora avevo chiesto soltanto di andare a riscuotere la vincita che credevo ammontasse soltanto a 500 euro. Volevo fuggire all’estero perché non mi sento sicuro a Napoli. Io non sono il tabaccaio, ma l’ex-marito della titolare. Dopo aver grattato mi ero accorto di una vincita, ma credevo ammontasse solo a 500 euro. Ho chiesto un piacere alla signora, se potesse ritirarla al posto mio”
LA POLIZIA HA RINTRACCIATO IL GRATTA E VINCI RUBATO A NAPOLI GRAZIE AD UN ERRORE DEL TABACCAIO
Il direttore generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Marcello Minenna a proposito della rocambolesca vicenda del Tabaccaio e del gratta e vinci rubato a Napoli e poi recuperato all’Adnkronos spiega:
“E’ la prima volta che ci capita ma i sistemi informatici che abbiamo messo a punto hanno funzionato perfettamente. L’erogazione della vincita, ovviamente, è stata sospesa grazie al fatto che il marito della tabaccaia, titolare della licenza, ha usato un telefonino per verificare per ben tre volte il biglietto fortunato.
E’ stato, quindi, possibile risalire al cellulare e ai movimenti del telefonino e del suo proprietario fino a Fiumicino. C’è stata per questo un’importante collaborazione tra i carabinieri, l’ufficio investigazioni dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la polizia di frontiera.
Minnea sul gratta e vinci ritrovato aggiunge: “Da noi è tutto registrato, monitorato sui nostri sistemi informatici, per questo è importante che il Gioco sia legale. E’ stato così che abbiamo capito cosa stava succedendo. Al momento “la licenza della tabaccheria è stata sospesa. Quanto alla titolare, la signora dovrà dimostrare la sua completa estraneità visto che è stato il marito ad aver compiuto il furto e, se in giudizio verrà dimostrato che lei non c’entra nulla, da parte nostra verranno perfezionati atti equilibrati ed oggettivi”.
LEGGI ANCHE
-
Napoli e scaramanzia: ecco i metodi partenopei per scacciare la sfortuna
-
La smorfia napoletana. I sogni diventano numeri da giocare al lotto