Antonio Giordano,parla di Mertens e racconta le sue impressioni sulle prime undici gare giocate dal Napoli di Spalletti.
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Antonio Giordano, giornalista del Corriere dello Sport. Ecco quanto evidenziato:
“Questione ultras? Si farà il necessario, tanto per la vicenda dello stadio che per i gruppi organizzati. Una serie di dialoghi sono necessari, con la legalità che ovviamente non deve abbandonare.
VAR? Per me arbitra chi sta in campo, però non può disconoscere il giudizio di chi sta al monitor. La funzione del VAR però non viene digerita, almeno non semplicemente. Atteggiamenti come quelli di Maresca sono abbastanza discutibili. Se gli arbitri non escono da questo equivoci non ne usciamo più.
Bisognerà trovare soluzioni di rottura come rivolgersi a un mondo esterno ma francamente non è il caso. Se esistono ruoli di comando e novità tecnologiche allora decidiamo. Non ci sono più i grandi arbitri, quelli di prima erano bravissimi”.
Antonio Giordano ha poi aggiunto: “Le partite di calcio sono particolari. Il Napoli ha vinto 0-4 a Udine ma ha sofferto a Salerno vincendo solo 0-1. Fa parte della logica delle cose che non sono sempre uguali.
Mertens? Non è nemmeno al 50% della condizione, deve ritrovare campo e misure. Con il Torino ha dimostrato che nel breve le cose gli vengono bene. Non butto via 135 gol per 60′ giocati male.
Insigne sta meglio? Un bel segnale. La settimana di avvicinamento al derby di Salerno è stata una settimana tesa, di sciocchezze. Il rischio era che finisse a cazzotti ma fortunatamente non c’è stato un colpo d’aria.
Arbitri, guardalinee e uomo VAR si dovrebbero specializzare. Non è semplice ma si può fare. E poi ci vorrebbe un po’ di acume nelle designazioni. Designare per Roma-Milan un napoletano come Maresca non è il massimo“.