Alcuni di noi sono persone assolutamente razionali, che credono solo nella scienza e in ciò che può essere comprovato. Altri, invece, a volte si affidano a forze superiori. Che sia tramite oroscopi, come quello di Oroscopi.com, che dice come andrà la giornata ai diversi segni zodiacali, superstizioni (mai passare sotto una scala o aprire l’ombrello in casa!) o gesti scaramantici, alcuni credono di poter ricevere un mano in più dalla fortuna e dal destino. Non tutte queste tradizioni però sono uguali e Napoli ne vanta di uniche nel suo genere.
Paese che vai, scaramanzia che trovi
I gesti scaramantici sembrano essere diffusi in tutto il mondo e alcuni sono li stessi ovunque: quasi tutti, ad esempio, incrociamo le dita. In altri casi, invece, le tradizioni sono diverse: se noi per augurarci buona fortuna tocchiamo ferro, nei Paesi anglosassoni è il legno che viene toccato, gesto che viene detto “to knock on wood”. Non si tratta però solo di gesti, in alcuni casi le diverse culture hanno associato significati diversi a veri e propri oggetti e perfino agli animali. Ne è un esempio lampante il gatto. Questo felino è presente in quasi tutto il mondo e quindi non stupisce sapere che in alcune parti del globo è considerato portatore di fortuna e in altri casi di sfortuna. Sappiamo bene, ad esempio, che nel nostro Paese un gatto nero che ci attraversa la strada viene considerato da molti un cattivo auspicio.
In altre parti del mondo, però, i gatti possono invece portare fortuna! È ad esempio il caso del cosiddetto maneki neko, il gatto fortunato diffuso nell’Estremo Oriente e che da noi fa spesso capolino anche nei ristoranti cinesi. Questo micio bianco o dorato e spesso sorridente, secondo la tradizione, porta infatti fortuna e ricchezza ai singoli individui e ai negozianti. La sua fama si è diffusa a tal punto che oggi questo gatto è il protagonista anche di diverse opere di intrattenimento come la slot machine Lucky Neko disponibile su 888 Casinò, che, come spiegato dal sito Casinos.it, spicca tra i migliori casinò online in Italia proprio per il suo vasto catalogo di slot machine che toccano alcuni dei temi più in voga del momento.
Se quindi ogni cultura ha con sé tradizioni legate alla scaramanzia e a cosa fare, o non fare, per attrarre la buona sorte, sicuramente pochi luoghi ne sono ricchi come Napoli.
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La scaramanzia a Napoli
La cultura partenopea, a cui sono stati dedicati diversi articoli su Napolipiù.com, è ricca di superstizioni e trucchi per evitare la sfortuna e il malocchio. Esistono infatti sì delle tecniche per liberare le vittime dalla mala sorte, come il rito dell’olio per scacciare la jettatura, ma l’obiettivo di molti è quello di evitare a priori di finire sotto l’influsso di forze ed energie negative. Proprio per questo a Napoli sono diffusi diversi oggetti nati proprio con questo obiettivo. Il più celebre tra questi è sicuramente il cornetto rosso, che secondo alcuni è però efficace solo se è regalato, quindi mai acquistato per se stessi, e se è fatto a mano. Pare inoltre che quella del cornetto rosso sia una tradizione antica, già viva nel Medioevo.
Altre persone, invece, preferiscono appendere un ferro di cavallo fuori dalla porta di casa per scacciare la sfortuna, abitudine che alcuni pensano arrivi perfino dall’epoca romana. Secondo la tradizione napoletana, infine, perfino alcune persone possono essere portatrici di buona sorte. Se le donne con la gobba portano sfortuna, infatti, alcuni credono che toccare la gobba di un uomo sia invece un gesto che porti fortuna. Ovviamente in questo caso dobbiamo ricordarci le buone maniere e non metterci a toccare la schiena di sconosciuti solo per avere un po’ di fortuna!
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In tutto il mondo le persone hanno cercato di trovare formule e gesti che permettano di attirare la buona sorte e scacciare la sfortuna. Anche Napoli non è da meno, e le sue tradizioni legate alla scaramanzia sono particolarmente celebri.