Diego Maradona Junior ha rivelato un clamoroso retroscena dietro la situazione che si è creata in casa Napoli con Giovanni Di Lorenzo.
Diego Maradona Junior ha gettato luce su una possibile frattura tra il capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo, e la dirigenza del club durante una recente intervista a Kiss Kiss Napoli. Le parole del figlio del leggendario Pibe de Oro rivelano un retroscena che potrebbe avere implicazioni significative sul futuro del giocatore nel club azzurro.
Maradona Junior ha aperto il sipario su una riunione avvenuta alla fine della stagione, subito dopo i fischi rivolti alla squadra dagli spalti, che sembra aver innescato una reazione scontenta da parte del capitano. “Si dicono tante cose, ma parliamoci chiaro: il Napoli non si è comportato bene con Giovanni Di Lorenzo”, ha dichiarato Maradona Junior. “Lui è stato Campione d’Europa e poi Campione d’Italia, uno dei migliori per rendimento in questi anni. Ma arrivano delle notizie sul suo malumore, pare ci sia stata una riunione alla fine della stagione dopo i fischi allo stadio, che io sinceramente non ho capito, e qualcuno della società deve aver detto qualcosa che non è piaciuto al calciatore, questo è quello che mi arriva”.
La presenza del nuovo allenatore, Antonio Conte, sembra aver sollevato il livello di aspettative e ambizioni del club, con Maradona Junior che elogia la scelta della società di investire in giocatori di alto livello come Hermoso, Buongiorno e Vanderson.
Poi ancora: “Giovanni ha sempre avuto un rendimento altissimo e non si può sparare a zero soltanto per aver sbagliato un’annata. Conte è il top, io sono innamorato di Sarri, ma attualmente Antonio è uno dei cinque-sei allenatori al massimo che sanno vincere tanto e dare quel qualcosa in più alle squadre. Parliamo di un top coach”.
“L’anno scorso compravamo calciatori come Nathan o Cajuste, quest’anno con la presenza di Conte invece puntiamo su Hermoso, Buongiorno o Vanderson, insomma si è già alzato il livello. Il presidente non poteva fare scelta migliore, ma bisognerà lasciarlo lavorare”, ha concluso Maradona Junior, suggerendo che il tempo potrebbe essere l’unico arbitro in questa situazione tesa tra il capitano e il club.