Criscitiello attacca il Napoli e Conte: “Il valore dei calciatori è drogato e il mercato è paralizzato”

Il giornalista sportivo critica duramente le scelte di Antonio Conte e la gestione del mercato del Napoli.

Nel suo editoriale settimanale su Sportitalia.it, Michele Criscitiello ha lanciato una dura critica verso la situazione attuale del Napoli e il lavoro di Antonio Conte. Il giornalista sportivo ha sollevato dubbi sulla gestione del mercato estivo e sulle scelte strategiche dell’allenatore, sottolineando che il valore dei calciatori partenopei è “drogato” dall’annata scudetto e che la squadra sta vivendo un momento di grande incertezza.

Criscitiello ha iniziato il suo intervento richiamando l’attenzione sui problemi evidenziati da tempo nel Napoli. “Nell’editoriale di lunedì scorso avevamo anticipato un problema chiaro nella squadra”, ha affermato. “L’entusiasmo che ha circondato l’arrivo di Conte era giustificato, ma al di fuori di questo, il Napoli è rimasto fermo sul mercato. Le entrate sono state poche e di qualità discutibile, mentre le cessioni importanti sono rimaste in sospeso.”

L’editoriale continua con una critica feroce alla gestione di Conte e alla strategia del club. “Conte aveva avvertito della situazione prima, e ha ribadito il problema dopo lo 0-0 contro il Modena in Coppa Italia. L’avversario di Bisoli è noto per le sue capacità difensive e ha dimostrato che può neutralizzare anche squadre di alto livello come il Real Madrid.”

Criscitiello e la critica nei confronti di Conte

Criscitiello sottolinea che, con un po’ più di fortuna, il Napoli avrebbe potuto perdere un’importante opportunità stagionale. L’analisi si concentra poi sul mercato, con Criscitiello che critica la scelta di Conte di mantenere giocatori chiave come Kvaratskhelia e Di Lorenzo nonostante i segnali di un possibile deterioramento dei rapporti tra i calciatori e la società.

“Sta avendo difficoltà Giuntoli alla Juve figuriamoci Manna a Napoli, senza Coppe e soldi. In tutto questo anche Antonio ha commesso un grande errore. Doveva pretendere da De Laurentiis piazza pulita dei giocatori del passato e invece ne ha fatto una questione di principio e si è imposto per far restare, ad esempio, Kvara e Di Lorenzo. Quando un calciatore vuole andare e quando i rapporti con la società si sono rotti nulla sarà come prima. Vanno lasciati andare. Lui le battaglie di mercato le ha vinte ma a cosa serviranno tanti calciatori scontenti durante l’anno? A Napoli il valore dei singoli è ancora drogato dall’anno dello scudetto; anno che non capiterà più, eravamo di fronte ad un fenomeno sovrannaturale ma che già lo scorso anno ha restituito al campo il reale valore di alcuni singoli. Conte avrebbe dovuto pretendere la cessione di 5-6 pedine (Meret, Di Lorenzo, Kvara, Osimhen ed altri) e da lì ricostruire con i suoi uomini pronti a tutto per la nuova avventura. Ne sta uscendo un mix senza troppa logica e con grandi ritardi. Tutto questo minerà il rapporto tra Conte e De Laurentiis”.

Il giornalista conclude il suo editoriale mettendo in guardia sui possibili sviluppi futuri: “La scelta di Conte doveva servire a calmare l’ambiente e a dare un nuovo slancio al progetto, ma se i problemi continueranno a emergere sul campo, allora saranno guai seri per il Napoli.”

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