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Antonio Conte LaPresse Napolipiu
Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport: l’allenatore analizza la vittoria col Pisa, il primo gol di Lucca e guarda già alla sfida di San Siro col Milan.
Belle notizie dalla classifica, dalla marcia in campionato e dalla striscia di sedici risultati utili consecutivi, ma anche qualche preoccupazione. Come scrive Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, il Napoli esce vittorioso dal 3-2 col Pisa ma rischia di perdere Buongiorno, uscito all’81’ per un risentimento muscolare da valutare in vista della trasferta contro il Milan.
Conte ha analizzato la situazione senza nascondere le difficoltà: «Primi da soli? Eravamo già in testa, ma partire con quattro vittorie non è mai semplice. Ci dà soddisfazione, ma voglio ribadire un concetto: il nostro è un anno complicato. Abbiamo inserito tanti calciatori che vengono da altre realtà e servirà pazienza. Se metti nove giocatori nuovi, significa che hai messo mezza squadra, e le difficoltà le troverai».
Lucca e i nuovi innesti
Il primo gol di Lucca in azzurro rappresenta una delle notizie più liete. «Sono contento per lui, lavora tanto ed è molto serio – ha detto Conte – ma viene da un’altra realtà e deve adattarsi al livello. Sarà mio compito aiutarlo a migliorare». Come ricorda ancora Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, il tecnico ha sottolineato l’importanza di crescere giorno dopo giorno anche attraverso gli allenamenti, a contatto con compagni di grande spessore.
Il tema mercato è ricorrente: «Abbiamo fatto un mercato importante a livello numerico – ha spiegato Conte – ma i grandi giocatori costano cinquanta, sessanta milioni. Noi abbiamo investito in media quindici-venti milioni a calciatore». Una considerazione che, come sottolinea Mandarini nel suo servizio per il Corriere dello Sport, fotografa bene la filosofia del club in questa fase di rinnovamento.
Verso San Siro: il big match con il Milan
Adesso la testa va a San Siro. «Il Milan ha fatto la Champions e ha una rosa strutturata, cosa che noi non abbiamo. È la realtà dei fatti. Noi dobbiamo solo lavorare, pedalare a testa bassa», ha dichiarato Conte, proiettandosi sul confronto diretto con Allegri. Una sfida al vertice, dal sapore antico e moderno insieme: due tecnici vincenti, due cicli diversi che si intrecciano.
Come riporta ancora Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, Conte si affiderà alla formazione titolare: Rrahmani pronto a rientrare dall’inizio, Anguissa e Lobotka di nuovo in mezzo, Spinazzola confermato a sinistra, mentre in porta resta vivo il ballottaggio tra Meret e Milinkovic-Savic.