Il Napoli crolla sotto i colpi dell’Atalanta: 0-3 al Maradona e addio quasi definitivo alla Champions. Difesa da incubo, attacco inesistente con Raspadori e Osimhen insufficienti.
Il Napoli dice quasi definitivamente addio alla qualificazione in Champions League dopo il pesantissimo 0-3 interno subito dall’Atalanta. Una prestazione disastrosa quella offerta dagli uomini di Calzona, soprattutto nel primo tempo da incubo. Analizziamo le pagelle degli azzurri:
Meret 6,5: Incolpevole sui gol, evita con alcuni interventi che il passivo sia ancora più pesante.
Di Lorenzo 5: Altra prova opaca del terzino, in difficoltà in fase difensiva e con poca spinta offensiva. Lontano parente dello scorso anno.
Rrahmani 5: Pasticcio incredibile in avvio di gara, poi non riesce a prendere le misure a Hien e Scamacca. In bambola.
Juan Jesus 3,5: Dorme sul primo gol, poi l’uscita horror che regala il 2-0 a Scamacca. Serataccia da cancellare.
Mario Rui 6,5: L’unico a salvarsi nel reparto arretrato. Prova a pungere anche in avanti con alcuni cross insidiosi.
Anguissa 5,5: Alti e bassi, non riesce a dare quella spinta e quella qualità che ci si aspetta da lui.
Lobotka 6: Lotta come un leone su ogni pallone ma ha le polveri un po’ bagnate. Sfiora il gol da fuori.
Traoré 5: Tanta corsa ma poca concretezza, si perde spesso in giocate confuse (Zielinski 6,5 – Entra e sfiora una prodezza, ma troppo solo).
Politano 5,5: Parte bene poi si spegne totalmente nella ripresa. Passo indietro rispetto alle ultime uscite.
Lindstrom 6: Tra i più vivaci in avanti, almeno ci prova costantemente a scardinare la difesa bergamasca.
Raspadori 4,5: Partita completamente anonima. Fuori posizione e fuori dal gioco, si fa trovare impreparato quando viene chiamato in causa.
Osimhen 5,5: Lotta come un guerriero ma è totalmente solo là davanti. Lo divorano Hien e Carnesecchi ogni volta (Simeone 5.5, Ngonge 6 – Provano a dare la scossa).
All. Calzona 5: Le scelte iniziali si rivelano completamente sbagliate. La squadra non lo segue e appare troppo rinunciataria. Nella ripresa prova a cambiare ma è troppo tardi.
Un tonfo durissimo quello del Maradona che potrebbe costar caro in chiave qualificazione Champions. Servirà un’immediata reazione per non vedere sfumare definitivamente il sogno europeo degli azzurri.