Napoli ad alta tensione: Mario Rui cacciato, Giuntoli e Gattuso sulla graticola

Gennaro Gattuso caccia Mario Rui dall’allenamento, il presidente Aurelio De Laurentiis è pronto a rivoluzionare l’area tecnica esonerando l’allenatore e sollevando dall’incarico il direttore sportivo Cristiano Giuntoli. 

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A Napoli i momenti di serenità sembrano puro miraggio, ogni qualvolta ci si avvicina ad un periodo più pacato si riaccende una miccia che fa saltare in aria tutto. La reazione di Insigne dopo il gol del pareggio del Sassuolo è stato il primo gesto che fa capire l’enorme tensione che c’è nella squadra. La reazione del capitano non era solo di delusione, ma di pura frustrazione, perché vedeva ancora una volta tre punti buttati alle ortiche per errori individuali. Quando non c’è l’armonia è normale non sentire empatia per chi ha commesso l’errore, un fattore che ha rimarcato sempre pure Gattuso: “Ci lamentiamo troppo quando qualcuno sbaglia“.

Ma l’esplosione è arrivata anche con la cacciata di Mario Rui dall’allenamento. Altro segnale che la polvere viene gettata sotto il tappeto ma mai rimossa. Il gruppo non è coese, è evidente, ecco perché da più parti si parla di una mancanza di squadra al Napoli. Gattuso non è mai riuscito ad amalgamare veramente tutti, anche perché di episodi come quello di Mario Rui ce ne sono stati altri: vedi Allan, ma anche lo stesso Mario Rui che fu mandato in tribuna, mentre quello di Lozano era un po’ diverso. E allora cosa fare? De Laurentiis sta facendo di tutto per attendere fino a fine stagione, ma secondo Corriere della Sera la soluzione di mandare tutti a casa è sempre dietro l’angolo. Secondo il quotidiano sia Gattuso che Giuntoli potrebbero essere sollevati dall’incarico al prossimo passo falso, magari già col Bologna. Questo non fa altro che far accumulare altra tensione, in un momento estremamente delicato in cui la corsa Champions è ancora possibile, ma anche quel treno si sta allontanando sempre di più.

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